Giarre, servizio bus navetta per vù cumprà -
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Giarre, servizio bus navetta per vù cumprà

Giarre, servizio bus navetta per vù cumprà

BUS NAVETTA 2Saranno almeno due anni che quel  “bus navetta” espleta servizio facendo spola tra la stazione ferroviaria di Giarre e il lungomare di Fondachello. Eppure, nessuno vede niente. Un bagliore polveroso e accecante.

Basta recarsi in piazza Mazzini a pochi metri dalla stazione ferroviaria, per assistere alla scena in diretta. A pochi metri dal passaggio a livello è stato allestito un “terminal fai da te” con servizio di bus navetta riservato alle decine di extracomunitari che quotidianamente percorrono a piedi (.. poveri loro, sotto il sole cocente) poco più di 14 km di spiaggia per vendere ai bagnanti mercanzie di ogni genere.

Orbene,  lo sgangherato furgone attrezzato a pulmino attende – tutti i giorni – i propri “clienti” , iniziando una lunga e sistematica spola tra piazza Mazzini e un’area di servizio all’ingresso di S.Anna di Mascali che funge da capolinea. Il tutto davanti a centinaia di bagnanti.

Per i tanti “vu cumprà” quel servizio di “trasporto collettivo “fai da te” ha i suoi vantaggi, soprattutto quando, dopo una faticosa e pesantissima giornata trascorsa in spiaggia, nessuno ha voglia di percorrere a piedi altri 3 km di strada per raggiungere la stazione ferroviaria di Giarre.

Cosi, il servizio di bus navetta per molti è una soluzione ottimale, al prezzo diciamo  “affare” di 2 euro a viaggio. Non solo. La domenica, vista la straordinaria presenza di bagnanti, gli extracomunitari raddoppiano e così, al furgone amaranto si associa un altro mezzo. Un bus navetta ancora più moderno, di quelli da far invidia a quelli turistici cabrio che girano per Roma e Firenze: un furgone cassonato sul quale- manco fossero bestie – si accalcano almeno cinque sei extracomunitari a viaggio. E chissà che a qualcuno non venga in mente di usare una “lapa”.  Una meraviglia.

A Giarre, evidentemente, improvvisarsi tassista è normalità, giacchè tale servizio avviene, come detto, alla luce del giorno. Mancano solo gli orari ufficiali in bacheca e la pensilina per l’attesa del bus navetta.  Sullo sfondo di questa triste quanto grottesca vicenda che, come detto, si trascina da oltre due stagioni, nella totale indifferenza di tutti,  primeggiano  una serie di interrogativi: i due “bus navetta fai da te”  hanno i requisiti necessari per trasportare persone? E soprattutto: i conducenti sono in possesso di licenza oltre che delle previste autorizzazioni per effettuare questa sorta di servizio più simile ad un Ncc (noleggio con conducente) che ad un taxi?

E infine:  i due “bus” sono assicurati per la responsabilità civile nei confronti di persone o cose, compresi i terzi trasportati, con copertura almeno doppia rispetto ai massimali minimi previsti dalla legge?

 

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