Giarre Calcio, il nodo stadio non scoraggia il club gialloblù -
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Giarre Calcio, il nodo stadio non scoraggia il club gialloblù

Giarre Calcio, il nodo stadio non scoraggia il club gialloblù

L’avvento della stagione estiva combacia con l’aumento della temperatura in casa Giarre Calcio in vista dell’inizio della nuova stagione agonistica che vedrà i gialloblù partecipare al campionato di Eccellenza. Ad acuire questa febbre d’attesa interviene il clima di ansia e di trepidazione innescato dalle promesse dell’amministrazione comunale in materia di ripristino della fruibilità degli spogliatoi dello stadio “Regionale”. Tuttavia, la rovente atmosfera creatasi è anche condita di inevitabili malumori figli delle consuete lungaggini burocratiche che precedono l’attuazione di un progetto. Il piano finalizzato sia alla realizzazione ex novo degli spogliatoi ubicati nei locali sottostanti la tribuna “Olimpia” che al recupero della funzionalità della sala medica e dei servizi igienici, non è stato infatti ancora ultimato. La conseguenza di ciò pertanto si sostanzia in mugugni che sfociano nel timore di non poter beneficiare di un impianto decoroso entro l’inizio del campionato. Le rassicurazioni però non tardano ad arrivare. Ad esprimersi sulla questione è il dirigente della III Area Lavori Pubblici Pina Leonardi: “Ci stiamo attivando al fine di completare il progetto. Successivamente sarà necessario trovare la copertura finanziaria e dunque reperire le risorse per l’avvio dei lavori”.

Intanto il presidente del Giarre calcio Giovanni Di Martino non esita a contemplare l’ipotesi relativa alla promozione di iniziative di carattere sociale: “Raccogliendo i suggerimenti degli appassionati sportivi locali, stiamo iniziando a valutare la possibilità di coinvolgere il centro Santa Chiara, ubicato in corso Sicilia, con l’obiettivo di lanciare un progetto di inclusione sociale rivolto ai soggetti con disagio psichico che alloggiano all’interno dell’immobile. Inoltre – aggiunge il patròn gialloblù – il nostro intendimento è anche quello di attivare un percorso di collaborazione con i “Rangers”, affinché ci affianchino nelle operazioni afferenti alla biglietteria. Una percentuale del ricavato dei biglietti sarebbe destinata ad essi, in qualità di componenti della Protezione Civile”.

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