Il Comune di Fiumefreddo di Sicilia è costretto a restituire alla Regione le somme assegnate per la democrazia partecipata. A renderlo noto su facebook è il profilo dell’Ente che ricorda che i Comuni hanno l’obbligo di destinare il 2% dell’assegnazione regionale di parte corrente a forme di democrazia partecipata.
Per il 2016, in particolare, il Comune di Fiumefreddo era obbligato ad assegnare alla democrazia partecipata 14.277,56 €. Ma la somma è stata spesa per altre finalità e il Comune è stato sanzionato dalla Regione siciliana alla restituzione dell’importo, così sottratto dalla disponibilità delle casse comunali e dei cittadini.
Sulla vicenda viene puntato il dito contro la precedente amministrazione fiumefreddese guidata dal sindaco Alosi che – come riferisce il comunicato – non avendo attivato, nel 2016, alcuna forma di democrazia partecipata ha fatto perdere ai fiumefreddesi queste preziose somme somma che, vista la crisi finanziaria, potevano essere utilizzata a loro favore.
“Per Fiumefreddo 14mila euro – commenta il sindaco Sebastiano Nucifora – sono una cifra considerevole che potevano a suo tempo essere spesi a beneficio dei cittadini e che invece adesso nel 2018 dobbiamo restituire”.
L’amministrazione Nucifora ha già predisposto nel 2017 gli atti per la democrazia partecipata, somme che saranno spese nel 2018.
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