Giarre, piazza Duomo e le "vulcaniche idee di rinascita": con balletti e saggi -
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Giarre, piazza Duomo e le “vulcaniche idee di rinascita”: con balletti e saggi

Giarre, piazza Duomo e le “vulcaniche idee di rinascita”: con balletti e saggi

Prepariamoci tutti. Ci attende una estate mozzafiato. Con brillanti idee destinate a lasciare il segno.

Nei giorni scorsi il vulcanico assessore allo Spettacolo Piero Mangano ha rivelato le sue straordinarie doti di programmatore di eventi. Salvo poi scoprire che, dopo mesi di riunioni, confronti, conferenze stampa,  altro non si tratta che della solita accozzaglia di saggi.

Con una novità straordinaria: l’arena in piazza. Già la nuovissima idea di Sodaniana memoria. Una struttura permanente in piazza Duomo per accogliere il pubblico dei saggi delle scuole. Nulla di più. L’amministrazione ci mette solo la piazza e forse qualche servizio (Siae).

Ci sono voluti mesi intensi per studiare un programma di questo tipo. Certo, i tempi non sono stati rapidi come per la gestione “privata” dello stadio regionale (che a quanto pare vede due distinti soggetti) ad un imprenditore che manca solo che gli facciano gestire il Duomo o la chiesa del Convento.

Ad ogni buon conto l’estate giarrese sarà poi rivitalizzata grazie al supporto della locale Confcommercio, con il suo nuovo direttivo. Per ora rose e fiori tra il neo presidente Lo Pò e l’amministrazione. Del resto il collante di questo amore sbocciato all’ombra del municipio, si chiama Armando Castorina, l’irreprensibile ex presidente dei commercianti.

Confcommercio che, a dire il vero, in queste settimane si è detta disponibile a promuovere iniziative di supporto. Salvo poi concentrarsi sulla disattivazione dell’energia elettrica (l’Enel ha annunciato attraverso una nota la sospensione della fornitura dell’energia elettrica per alcune ore per interventi urgenti e improcrastinabili sui propri impianti) nella zona del corso Italia, diffidando l’Enel con una “maccheronica” lettera e subire passivamente l’avanzata della Giarre parcheggi che sembra agire in totale autonomia con un Comune che rimane a guardare – fingendo di difendersi – e la stessa categoria di commercianti che patisce quello che a molti è sembrato l’ennesimo grave balzello.

La grottesca vicenda del Neos Park senza dubbio dimostra come a Giarre tutto sia consentito. Nell’assoluta anarchia. Senza regole e peggio ancora nel silenzio assenso delle istituzioni (clicca e leggi Strisce blu: Giarre Parcheggi “calca la mano”. Il giarrese, grato, ringrazia).

Tornando all’estate giarrese non ci resta che attendere i saggi artistici di associazioni e balere private e qualche balletto in piazza Duomo con le scuole del territorio, di straordinaria Cantarelliana memoria.

Nel frattempo Comuni come Zafferana o Acireale, per citarne alcuni, da svariati anni propongono cartelloni con nomi importanti della musica, del teatro. Eppure non è poi così difficile imitarli: basterebbe preservare l’utilizzo di qualche parco facendo pagare un ticket e assicurando uno spettacolo degno di questo nome.

Ma il vulcanico assessore giarrese dalle facili dimissioni, evidentemente, non ci arriva. Il suo sguardo finisce a Peri. Davanti a quel chiosco di piazza San Camillo in compagnia dei soliti amici. Pochi a dire il vero.

Mario Previtera

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