Riposto, contrasto alla pesca illecita della Guardia costiera -
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Riposto, contrasto alla pesca illecita della Guardia costiera

Riposto, contrasto alla pesca illecita della Guardia costiera

L’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto, stamattina, ha chiesto l’intervento del 3° Nucleo Operatori Subacquei di Messina per un intervento finalizzato al contrasto della pesca illecita nelle acque ripostesi.

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L’operazione di Riposto

Il principale obiettivo erano i sub privi di licenza che si concentrano davanti al Lungomare Pantano sino a Torre Archirafi per prelevare ricci di mare e i cosiddetti occhi di bue, il più tipico e pregiato dei prodotto ittici catanesi. Questo tipo di pesca avviene normalmente con l’ausilio di bombole ed in condizioni di pericolo per sé stessi e per gli altri. Quasi mai, infatti, vengono impiegate le boe di segnalazione e tutta l’attività di pesca viene effettuata all’interno dell’area riservata alla balneazione.

Questa mattina sono stati eseguiti diversi controlli sanzionando per 4.000€ un pescatore di origine acese sorpreso con oltre 100 esemplari di ricci e circa due chili di occhi di bue (il cui valore commerciale si aggira intorno agli 80€ al chilo). Le bombole e tutta l’attrezzatura sono stati sequestrati mentre il prodotto, ancora in stato vitale, è stato rigettato in mare.

Negli ultimi mesi, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto, ha implementato i controlli per il contrasto alla pesca subacquea senza titolo con attività sempre più frequenti sia da mare che da terra. Si tratta, però, di un impegno che non sarà mai sufficiente se rimarrà alta la domanda di questi prodotti venduti in modo totalmente abusivo agli angoli delle strade. La tutela del mare comincia dal senso di legalità di ogni singolo consumatore che deve pretendere prodotti stabulati, etichettati e venduti da esercenti in regola con rilascio di regolare scontrino fiscale.

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