Tentano di truffare anche una 99enne: denunciati due giovani -
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Tentano di truffare anche una 99enne: denunciati due giovani

Tentano di truffare anche una 99enne: denunciati due giovani

Ancora una volta gli incontri tenuti dall’Arma nei luoghi di aggregazione frequentati soprattutto da persone ritenute più vulnerabili, finalizzati ad illustrare ai partecipanti le metodologie maggiormente utilizzate da malviventi specializzati in truffe a persone anziane, ha consentito ai Carabinieri della Compagnia di Randazzo, in sinergia con i loro colleghi della Compagnia di Patti, di denunciare due catanesi incensurati di 20 e 21 anni perché, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, ritenuti responsabili dei reati di tentata truffa continuata in concorso e di resistenza a pubblico ufficiale.

Vittime di turno, stavolta, un 79enne di Bronte e, addirittura, un’anziana 99enne di Santa Domenica di Vittoria, presi di mira dai due malviventi che dicevano di essere Carabinieri al telefono, tentando di abbindolarli con la solita scusa: “… sua nipote ha causato un grave incidente stradale ed è trattenuta in caserma …”, con la successiva accomodante “proposta” di rilasciarla su cauzione a fronte della consegna di denaro e gioielli.

I due truffatori avevano agito nella mattinata, tanto che ai veri Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo erano già arrivate numerose segnalazioni di tentate truffe ai danni di anziani, sia nel territorio comunale sia in quello di Bronte. Tutti i tentativi erano falliti grazie alle informazioni diffuse dall’Arma di Catania durante gli incontri informativi con la cittadinanza. Appena ricevuta la notizia, i militari di Randazzo hanno immediatamente impiegato tutti gli equipaggi disponibili per individuare i responsabili e coglierli in flagrante, attivando diversi servizi di controllo sul territorio.

I due malviventi, però, avendo fatto terra bruciato in quelle località, si erano già spostati verso il messinese, a Santa Domenica Vittoria, dove hanno tentato la truffa ai danni di una 99enne. Provvidenziale è stato l’intervento dei vicini di casa e di un parente, che si sono accorti in tempo di quanto stava accadendo e hanno avvisato i Carabinieri.

I militari sono arrivati rapidamente sul posto, ma i due truffatori, notando la pattuglia, hanno abbandonato il bottino di 1.000 euro che stavano per ricevere dalla vittima e sono fuggiti a bordo di un’utilitaria a noleggio. Ne è scaturito un inseguimento durante il quale hanno anche rischiato di investire un Carabiniere che aveva tentato di fermarli.

Allertati, quindi, tutti i Comandi limitrofi, gli investigatori dell’Arma delle due province hanno subito bloccato tutte le possibili vie di fuga dei malviventi, che correndo sulla SS116 hanno tentato di attraversare il viadotto Alcantara imboccandolo a folle velocità. Loro malgrado, a un passo dalla fine del ponte, venivano però raggiunti dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Randazzo, che riuscivano a bloccarli, costringendoli a fermarsi e a scendere dal mezzo.

I due, quindi, sono stati così messi in sicurezza e perquisiti, ma non veniva trovata traccia di denaro o gioielli, evidente segnale che i numerosi tentativi di truffa erano rimasti tali. Ciononostante, dai dispositivi cellulari in loro possesso, gli investigatori del Nucleo Operativo hanno potuto rilevare messaggi e movimenti, che supportavano l’ipotesi degli investigatori sul loro pieno coinvolgimento nei vari tentativi di truffa segnalate per tutta la mattinata in quell’area. La loro partecipazione alla commissione dei reati, poco dopo però, è stata inoltre confermata dal riconoscimento da parte delle vittime e dei testimoni.

I due giovani catanesi quindi, sono stati denunciati a piede libero per i reati di tentata truffa continuata, in concorso, e di resistenza a pubblico ufficiale, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva.

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