Per il caso delle trenta persone di diverse province siciliane colpite da una grave infezione da Enterococcus faecalis dopo l’intervento di cataratta in un centro oculistico catanese la procura di Catania ha iscritto tre persone nel registro degli indagati. Sono i due oculisti Salvatore e Antonio Randazzo, padre e figlio, e la direttrice sanitaria della struttura, Valentina Di Maria.
L’ipotesi di reato è lesioni. Gli indagati, come hanno già reso noto qualche settimana fa in un comunicato, stanno collaborando con la magistratura con tutti i mezzi nell’obiettivo comune di poter comprendere l’origine del cluster infettivo.
Per far luce sulla vicenda, con alcuni pazienti che hanno avuto come effetto anche la perdita della vista dall’occhio operato, la Procura ha deciso di disporre la nomina di un collegio di periti di super esperti. La sostituta procuratrice Alessandra Russo ha conferito l’incarico a quattro consulenti: il medico legale Cristoforo Pomara, la specialista in oculistica Vincenza Maria Elena Bonfiglio, la specialista in igiene Margherita Ferrante è la microbiologa Teresa Maria Assunta Fasciana.
“I consulenti – è scritto nel conferimento dell’incarico – dopo aver letto gli atti di indagine, eseguita l’ispezione alla clinica, acquisiti tamponi, prelievi, reperti su strumentazione, farmaci e contenitori, rifiuti e ogni altro oggetto utilizzato per gli interventi” e avere analizzato “la documentazione medica acquisita nelle altre strutture sanitarie” a cui i trenta pazienti, indicati come parte offesa, si sono rivolti dopo le complicazioni avute dopo l’operazione di cataratta.
La perizia servirà a determinare “la situazione igienico-sanitaria” con la “correttezza dei protocolli igienico-sanitari”, “la correttezza della documentazione prodotta dalla struttura in relazione agli interventi eseguiti”, “la correttezza delle visite e degli interventi eseguiti” e, infine, “la tempestività dei controlli”.
Anche gli indagati e alcune parti offese hanno nominato dei consulenti di parte. I Randazzo, difesi dall’avvocato Pietro Granata, hanno nominato il medico legale Lucio Di Mauro e il medico igienista sanitario Paola Nunzia Rita Pesce. La direttrice Di Maria, difesa dall’avvocato Ivana Cristina Biancoviso, ha invece nominato l’infettivologo Francesco Zipper.






