Una banale lite si tramuta in aggressione fuori dalla discoteca: misura cautelare per 2 giovani VIDEO -
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Una banale lite si tramuta in aggressione fuori dalla discoteca: misura cautelare per 2 giovani VIDEO

Una banale lite si tramuta in aggressione fuori dalla discoteca: misura cautelare per 2 giovani VIDEO

Nei giorn scorsi, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di due soggetti della provincia di Siracusa, P.P. (26 anni), sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. e di dimora, con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle ore 20:00 alle 8:00 di tutti i giorni e M.S. (27 anni), sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. e di dimora, con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle ore 20:00 alle 8:00 di tutti i giorni.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, alla luce degli elementi attualmente disponibili e considerando la fase processuale preliminare che non ha ancora permesso l’istaurazione del contraddittorio davanti al giudice, si attribuisce agli indagati, in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato ignoti, la commissione del reato di lesioni, aggravato dai futili motivi, dall’avere posto in essere il fatto da parte di più persone riunite e con armi improprie .

Il provvedimento restrittivo in questione scaturisce da investigazioni di tipo tradizionale, coordinate da questo Ufficio e svolte da personale della III Sezione Investigativa “Reati contro la persona, sessuali e in pregiudizio di minori”, in relazione ad un’aggressione, avvenuta il 21 aprile 2024, all’interno di una discoteca cittadina, in danno di quattro giovani catanesi, a seguito della quale costoro subirono lesioni con prognosi comprese tra i 7 ed i 30 giorni.

Secondo le dichiarazioni rese da persone presenti ai fatti, l’aggressione, iniziata all’interno della discoteca ed interrotta dall’addetto alla sicurezza prima che si arrivasse ad un vero e proprio scontro fisico, ha avuto come pretesto iniziale una discussione con una ragazza, a cagione di un’involontaria spinta sulla pista da ballo da parte di una delle persone offese, avendo indotto tale banale spunto la reazione offensiva dei due indagati.

Costoro, una volta allontanati dal locale, anziché desistere nel loro atteggiamento di prevaricazione, hanno, come animati da un sentimento di vendetta per l’asserita umiliazione subita, insieme ad altri soggetti, organizzato una sorta di spedizione punitiva, armandosi di tondini di ferro, divelti da una pista ciclabile, pronti a colpire le vittime intente ad uscire dalla discoteca.

Le tempestive indagini, articolate anche attraverso riconoscimenti fotografici e l’acquisizione di immagini captate da apparati di videosorveglianza, hanno permesso una minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti, svoltisi in due fasi tra le 2 e le 3 di notte: la prima interna al locale in danno di un ragazzo, prima afferrato per la maglietta, poi strattonato e colpito con schiaffi e pugni; la seconda, un’ora dopo, alle ore 3:00, all’esterno del locale, sviluppata con l’aggressione, con spranghe in metallo, in danno oltre che all’iniziale vittima anche di tre soggetti che con essa si accompagnavano all’uscita della discoteca.

Ai fini dell’identificazione dei due indagati, peraltro non catanesi, si sono rivelati determinanti gli approfonditi monitoraggi di Facebook, Tik Tok e Instagram, che hanno consentito di comparare i soggetti ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca, con quelli postati sui profili social.

Ultimati gli atti di rito, i due destinatari della misura sono stati posti a disposizione dell’A.G. procedente.

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