A Riposto si delinea la nuova Giunta tra sorprese e passi indietro -
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A Riposto si delinea la nuova Giunta tra sorprese e passi indietro

A Riposto si delinea la nuova Giunta tra sorprese e passi indietro

A Riposto forse la quadra c’è sul nuovo governo comunale. Forse. Per il neo sindaco Davide Vasta è stata una partita di Tetris dove il più delle volte i mattoni cadevano orizzontalmente laddove era necessario che si posizionassero in verticale.

La quadra sarebbe arrivata, dicevamo, ma è stata una sofferenza a giudicare dai rumors. Lunedì in municipio il nuovo esecutivo sarà presentato per l’assegnazione delle deleghe. Tra passi indietro, rinunce, in nome di una geografia politica che potesse in qualche modo evitare un terremoto già prima ancora di iniziare a governare la città.

A meno di nuovi capitomboli, la prima vera novità è rappresentata dall’ingresso in Giunta del consigliere uscente Gino Daidone. Al quale era destinata, in origine, la casella della presidenza del Consiglio che invece, si apprende, potrebbe essere affidata all’assessore designato Nella Casabella (vice Salvuccio Leotta) che, a questo punto, dovrà rinunciare alla carica assessoriale.

Vice sindaco dovrebbe essere nominato l’ex assessore uscente dell’amministrazione Caragliano, Valerio Cucè. Mentre l’altro ex di turno, Carmelo D’Urso potrebbe decidere di dimettersi dalla carica di consigliere comunale.

Dimissioni che, si vocifera, potrebbero interessare coloro i quali rivestono il ruolo di assessore (Valerio Cucè, Carmelo D’Urso e Gino Daidone).  Vedremo…  Confermato in squadra, infine,  Davide Palermo. In prospettiva non viene poi esclusa l’ipotesi dell’inserimento di un quinto assessore, per il quale si rende necessario l’attuazione di alcuni ineludibili passaggi amministrativi.

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