Amministrative a Riposto… tra tanti Titanic, chi non affonderà? -
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Amministrative a Riposto… tra tanti Titanic, chi non affonderà?

Amministrative a Riposto… tra tanti Titanic, chi non affonderà?

La storia racconta che, quella notte, mentre il Titanic stava affondando, l’orchestra continuava a suonare… Ma non c’era nebbia… A Riposto, invece, sebbene in scala minore, la nebbia non si è del tutto diradata… La nebbia che avvolge i tanti Titanic della politica locale… La nebbia che avvolge le intenzioni degli schieramenti politici… La nebbia che avvolge candidati e programmi… la nebbia dalla quale, tra i tanti Titanic, emergerà il solo destinato ad evitare l’iceberg fatale del prossimo 28 e 29 maggio…

E la nebbia continua ad  avvolgere gli schieramenti, alcuni ancora alla ricerca dell’investitura ufficiale per il Capitano destinato a guidarli. Nella formazione di centro-destra, sfumata l’opzione del terzo mandato per il sindaco Caragliano, la barra del timone adesso passerebbe nelle mani di Mariella Di Guardo.

Il neo capitano ha un compito non facile: ha davanti la possibilità di portare finalmente in porto la sua grande aspirazione. Ma la navigazione finale continua tra tante nebbie. La mancanza di una “investitura” ufficiale da parte del precedente Capitano. I malumori degli altri aspiranti Capitani. Il canto delle sirene dei “nuovi approdi” che attira persone e voti. E l’ulteriore scoglio delle ondate di marea che arrivano dalla scena nazionale.

A voler recitare un ruolo di primo piano arriva il vascello di Fratelli d’Italia. Vascello pirata oppure agile fregata? Da una riunione sovracomunale è arrivata la virata netta. Ed ecco che dal primo partito a livello nazionale sembra arrivare la proposta del dott. Fabio Vasta. Mina vagante? Ago della bilancia? Virata errata dettata dalla troppa sicurezza? Un nuovo Cristoforo Colombo? Saranno le prossime settimane a dissipare le nebbie intorno a questo colpo a sorpresa!

Sul fronte opposto, il nome di Claudia D’Aita, cui è stata affidata la barra del vascello del centro-sinistra, o almeno di una parte di questo, è diventata la luce di riferimento. O lo dovrebbe essere. Infatti, varie sigle ed anime dello schieramento stanno orientando le vele a favore del vento nuovo… I vari Bergancini, Rapisarda, da riferimento ad aree politiche e movimenti, hanno issato la bandiera “D’Aita”… Con il beneplacito del Grande Ammiraglio, che assiste dall’alto della sua lunga carriera a questa navigazione. Se destinata ad infrangersi sugli scogli delle urne, oppure arenata su una secca. O, peggio ancora, condotta consapevolmente contro un iceberg… Lo si saprà soltanto a fine maggio… Anche se, tra la ciurma, si narra di una scelta “per forza maggiore”…

Intanto, impegnato ad evitare secche e a prendere confidenza con i mari infidi della politica locale, il vascello “Davide Vasta”  procede nella sua navigazione. Avanzando a vista, procede con incontri conoscitivi e “reclutamento”, per meglio conoscere il territorio e farsi riconoscere. In questa sua rotta sono in tanti a voler salire a bordo. Un solido vascello, guidato dall’entusiasmo di un Capitano appena arrivato nel mare magnum della politica, con le vele gonfie del vento della novità. Certo, la ciurma dei “folgorati sulla via di Damasco” (una volta li chiamarono… Cangurotti) si ingrossa in giorno in giorno…  Con il web a fare da cassa di risonanza ad attestazioni di stima che suonano vere… come una moneta da 6 euro!

E sempre sul Web, la voce di “Una Storia possibile” va controcorrente… Si dissocia dalla scelta “D’Aita” per il centro-sinistra ed afferma di voler procedere in autonomia… E questa navigazione autonoma sembra anche rafforzare le voci che parlano di “scelta dittatoriale, imposta manu militari” dal Pd nell’indicare in Claudia D’Aita. Scelta cui si sarebbero accodate le altre anime del centro-sinistra. Realtà o leggenda? Difficile distinguere tra le nebbie ripostesi…

Frattanto, nel panorama politico ripostese si affaccia una nuova realtà: “Bella Riposto”. Una realtà rappresentata, al momento, da Orazio Virgitto che, domenica scorsa, ha sottoposto ai suoi concittadini un questionario, attraverso cui è stato chiesto ai ripostesi di esprimersi su quali siano le priorità per la loro città. L’iniziativa ha riscosso un buon successo di partecipazione. Adesso resta da capire quale strada intenderà percorrere questo movimento, che ancora deve scoprire tutte le carte e che, nel frattempo, dialoga con tutti.

La navigazione nel mare della politica ripostese prosegue tra le nebbie… E nessun faro sembra ancora indicare la giusta direzione…

GLP

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