Sant’Alfio, “Unitalsi in cammino… amore, carità e solidarietà” -
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Sant’Alfio, “Unitalsi in cammino… amore, carità e solidarietà”

Sant’Alfio, “Unitalsi in cammino… amore, carità e solidarietà”

Proseguono con successo le iniziative inserite nel cartellone turistico dell’estate 2022 promosso dall’amministrazione santalfiese, diretta e curata dal Primo cittadino Giuseppe Maria Nicotra. Improntati principalmente alla solidarietà, gli eventi di quest’anno, dopo lo stop dovuto alla pandemia, stanno entusiasmando, particolarmente, il pubblico per l’alto tenore di sensibilità che riescono a suscitare in coloro che ne prendono parte. Ultima in ordine di tempo, la serata organizzata dall’assessore allo Sport e Turismo, Alfio Nicolosi, dedicata all’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), associazione dedicata al servizio degli ammalati ed in particolare al loro trasporto, mediante pellegrinaggio, nei santuari italiani ed internazionali.

“Unitalsi in cammino… amore, carità e solidarietà” lo slogan della serata, promossa dal gruppo unitalsiano giarrese, retto da Alfio Nicolosi, in collaborazione con il personale della sottosezione Acireale e della sezione Sicilia Orientale, dedicata alla socia Lina Caruso Riso, scomparsa cinque anni fa, per anni responsabile del gruppo di Giarre. Nota per la sua sensibilità verso il prossimo, la signora Lina, intraprese il suo primo viaggio a Lourdes nel lontano 1970 (l’ultimo, quasi novantenne, nel 2014). Preghiera e carità il suo motto, portato avanti con tenacia e determinazione. In sua memoria, nel corso della serata, gli organizzatori hanno consegnato, per mano dell’arciprete parroco del Duomo di Giarre, don Nino Russo, alcune targhe a volontari impegnati nel sociale, tra i quali, Vera Caruso, socia unitalsiana giarrese, “che dell’amore giornaliero ai fratelli bisognosi ha fatto una missione di vita”; l’Associazione Culturale santalfiese, nella persona del suo presidente, Nino Amico “per avere messo in scena la vita di Bernadette Soubirous, coinvolgendo il pubblico in maniera commovente, con le apparizioni presso la grotta di Massabielle”; il fotografo Vito Finocchiaro che nei suoi scatti ha raccontato un  pellegrinaggio a Lourdes dell’Unitalsi, riuscendo a cogliere “l’intreccio che lega la vita degli ammalati a quella dei volontari”.

Ad allietare le serate, presentate da Patrizia Tirendi, le esibizioni di ballo della Jonia Studio Danze dei maestri Sgroi e le divertenti performance dialettali della Compagnia teatrale “Le tre fontane di Presa”, che, domenica sera, ha richiamato sulla piazza belvedere di Sant’Alfio, numerosissimi spettatori, lieti di assistere alla commedia dialettale “L’avvucatu difinsuri”, in tre atti di Mario Morais. Sul palco: Giovanni Proietto, Daniele Virzì, Mariagrazia Proietto, Giuliana Raciti, Antonella Russo, Emanuele Lo Faro, Giacomo Casola e Rita Maccarrone, affidata a Caterina Scuderi la regia.

Apprezzata fortemente dal pubblico presente, la compagnia teatrale si è avvalsa della lodevole esperienza dell’attore giarrese Daniele Virzì, formatosi alla scuola di recitazione e arti performative “Buio in sala acting school” dei maestri Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia. Produttore teatrale, a fianco di Alessandro Incognito, direttore del Teatro Ambasciatori di Catania, per la “Poetica Eventi”, attore, direttore di scena e assistente alla regia, Virzì, sarà in onda a settembre in prima serata su Canale 5, nella fiction dal titolo “Viola come il mare”, a fianco di protagonisti di spessore come Francesca Chillemi e Can Yaman. Nella fiction, l’attore giarrese, interpreterà il ruolo di Rosario.

«Ho iniziato a frequentare il teatro nel 2012 per curiosità – spiega Daniele Virzì –. Appassionatomi a quest’arte, però, due anni dopo ho deciso di intraprendere un percorso formativo serio e professionale di recitazione cinematografica. Oggi – prosegue l’attore – mi ritrovo a vivere questa nuova esperienza sul grande schermo, tanto bella, quanto inaspettata, che mi ripaga dei sacrifici fin qui compiuti. Con lo stop della pandemia – aggiunge Virzì – avevo perso un po’ le speranze, ma a volte, i sogni ti vengono a cercare per dirti di crederci ancora ed io ci ho creduto, ci credo e sono ben felice di mettermi in gioco, consapevole che questa nuova esperienza altro non è che un nuovo punto di partenza per me e la mia carriera futura».

Rosalba Azzarelli

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