Elezioni Amministrative Giarre, l'amara riflessione (e addio) di Salvo Camarda -
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Elezioni Amministrative Giarre, l’amara riflessione (e addio) di Salvo Camarda

Elezioni Amministrative Giarre, l’amara riflessione (e addio) di Salvo Camarda

Una amara riflessione quella dell’ex assessore e per lunghi anni consigliere comunale Salvo Camarda. Una nota, la sua, con la quale accusa apertamente il Centro destra.

“Da circa otto mesi, anche a causa del lookdown, che non ha consentito alla citta di andare alle urne a maggio, abbiamo assistito agli eventi politici propedeutici alle elezioni del 10/11/ottobre/2021. Da anni (dal lontano 1994) sono stato con passione, coinvolto politicamente, per la mia amata Giarre, candidandomi sempre in liste di centro destra.

Per la prima volta, dopo oltre 20 anni di coinvolgimento nella politica giarrese, ho deciso convintamente, di prendermi un momento di riflessione. I motivi che mi hanno spinto, a tale dolorosa decisione, sono diversi.

In più di un occasione, nelle trascorse competizioni elettorali di Giarre, il centro destra si è diviso, consentendo al centro sinistra, storicamente minoritario in città, di vincere. Speravo, che tale lezione, inducesse i vari protagonisti di tale parte politica a Giarre, ma anche i loro referenti politici provinciali, regionali e nazionali, a non commettere, per l’ennesima volta tale errore. Ebbene, ancora una volta ciò sta accadendo.

Sognavo un centro destra unito, dove tutte le componenti, con tanta umiltà, potessero dare il proprio contributo, costruendo un
amministrazione forte , che potesse amministrare con autorevolezza e competenza la nostra citta. No. Ancora una volta è prevalsa la logica dell’orticello, non la logica del progetto ad ampio respiro”.

“Nel mio piccolo, anche in passato e la politica giarrese mi è testimone – osserva Camarda –  ho provato con le varie parti, di ragionare, ad un ricompattamento di tutte le componenti del centro destra, che uniti, ma privati tutti, di un briciolo di sovranità, avrebbero potuto costruire un progetto politico, che potesse far uscire la città, da tale pantano amministrativo, economico e sociale. E’ amaro ma doveroso dirlo, quanto tale decisione da me assunta, sia stata sofferta.

Convincere il gruppo, i potenziali candidati consiglieri, i sostenitori, gli amici di mille battaglie politiche, che era giusto non frammentare ancora di più il centro destra con ulteriori candidature, o aggregarsi ad una delle componenti in campo, in una lotta fratricida, non sarebbe stato utile per la politica Giarrese. Esorto infine i vari referenti politici di tale parte politica, a cui mi sento di appartenere, a dare il loro proprio contributo, nel convincere, i propri delegati e/o candidati a costruire una sintesi politica, tra le varie componenti, che possa affrontare con determinazione , la grave situazione ,in cui versa la città, nonché affrontare i futuri scenari politici che ci si appresta a vivere.

Diversamente, continueranno ad incrementare sempre più, orticelli politici, già oggi parecchio numerosi. In questa campagna elettorale, si è detto politicamente di tutto e di più sulla mia persona, pur sapendo, purtroppo, che in politica, la disinformazione fa parte del gioco, vi dico, che la verità, sono le poche righe accorate da me appena scritte”.

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