E’ morto Francesco “Franco” Pennisi, in gioventù promettente giocatore di calcio (nella foto), poi insegnante precario di Educazione Fisica. Ad Acicastello, suo paese d’origine, era noto come “u pupu niuru”, a causa del colore scuro della sua carnagione, una sorta di “Petru u tuccu” (il campione di calcio catanese Pietro Anastasi) di Acicastello.

Oltre all’attività svolta come docente, Franco Pennisi, nel periodo estivo, ad Acitrezza, svolgeva l’attività di bagnino di salvataggio presso il Lido dei Ciclopi, dove ormai non lavorava più da tempo. Apprezzato come bagnino, Franco era particolarmente amato dai giovani e dai ragazzini per il modo gioiso di porsi nei loro confronti.

Era anche una persona dai comportamenti imprevedibili. Come quella volta in cui si è catapultato “senza se e senza ma” nella collina di Vampolieri in fiamme perchè si era sparsa la voce che in una casa c’erano delle persone intrappolate e che i Vigili del fuoco erano impossibilitati ad arrivarci con le autobotti e con gli stessi elicotteri. Il bagnino di salvataggio quella volta rischiò grosso. Per la cronaca, l’abitazione era disabitata e fu raggiunta dagli elicotteri della Forestale, che hanno “spento”  anche “u pupu niuru”.

La notizia della scomparsa di Franco Pennisi, che aveva 69 anni, è stata accolta con commozione dai suoi ex colleghi del Lido dei ciclopi, che, per tantissimi anni, sono stati anche la sua famiglia.

Orazio Vasta