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Asp Catania: “Non esiste nessun focolaio epidemico all’Ospedale “Gravina”

Asp Catania: “Non esiste nessun focolaio epidemico all’Ospedale “Gravina”

Non esiste nessun focolaio epidemico all’Ospedale “Gravina”. Sono gravi e procurano un immotivato allarme le affermazioni riportate oggi da Live Sicilia nell’articolo “Calatino, focolaio in Ospedale. Disposti tamponi a tappeto”.

I contagi registratisi fra gli operatori non sono in alcun modo riconducibili a un focolaio. La terminologia adottata è impropria ed è causa di una pericolosa disinformazione.

A seguito dell’accertamento dei primi contagi sono state attivate tutte le misure di sanificazione e contenimento previste, anche in armonia con le disposizioni specifiche per gli operatori sanitari di cui al Decreto legge 9 marzo 2020, n. 14. Grazie a questa attività è stato possibile verificare gli ultimi contagi.

Sono 7 gli operatori positivi al test per Covid-19. Il dato non allarma. Per molti di loro sono già decorsi diversi giorni dall’accertamento del tampone. Già nella prossima settimana due operatori potrebbero rientrare in servizio, dopo il tampone di verifica. Il contagio degli operatori sanitari rappresenta, purtroppo, una costante nella gestione della pandemia e evidenzia il loro sacrificio e lo  spirito di servizio.

Allo stato nessun nuovo contagio è stato accertato. Sono già stati sottoposti a tampone tutti gli operatori di: Pronto Soccorso, Malattie Infettive, MCAU, Medicina Interna e Rianimazione; secondo classi di priorità, così come nelle indicazioni del Presidente della Regione Siciliana e dell’Assessore regionale della Salute, saranno sottoposti al test per il Covid-19 tutti gli operatori. L’Ospedale è rimasto e rimane in attività.

Pronto Soccorso e procedure gestione casi sospetti Covid-19

Per quanto riguarda l’attività del Pronto Soccorso, è necessario sottolineare che i percorsi dedicati alla gestione dei sospetti casi Covid-19, sono presidiati, codificati e attivi.

Non risponde in alcun modo al vero, quindi, quanto riportato nell’articolo, che la tenda del pre-triage sia presidiata, per carenza di personale, solo nel caso in cui venga preventivamente annunciato l’arrivo di un caso sospetto.

Tutti i pazienti che accedono al Pronto Soccorso del “Gravina”, con mezzi propri o di soccorso, transitano prima dalla tenda pre-triage dove il personale, opportunamente formato ed equipaggiato con DPI avanzati, dispone dei presidi per il monitoraggio dei parametri vitali e attiva la procedura per la gestione dei casi sospetti Covid-19.

È attivo anche, in caso di emergenza-urgenza, un sistema di comunicazione diretto fra pre-triage e Pronto Soccorso.

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