Catania, arrestato socio del lido Le Capannine. Deteneva un arsenale nella struttura balneare -
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Catania, arrestato socio del lido Le Capannine. Deteneva un arsenale nella struttura balneare

Catania, arrestato socio del lido Le Capannine. Deteneva un arsenale nella struttura balneare

I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno tratto in arresto e condotto in carcere, Salvatore Raciti (cl.1984) uno dei soci del “Capannone S.A.S. di Isaia Francesco & C.” meglio noto come Lido “Le Capannine” (avente sede in viale Kennedy).

Raciti  è stato trovato in possesso, tra l’altro, di numerose armi, nel dettaglio una carabina “PCP mod. BT 65 SB”, calibro 5,5 mm, modificata risultava essere stata asportata una vite limitante la capacità di fuoco;  una pistola illegalmente detenuta con matricola parzialmente abrasa, completa di caricatore contenente 10 cartucce 9×21;  37 cartucce (tra le quali, 9×19 parabellum dello stesso calibro di quelle in uso a Forze di Polizia, 9x 21, 8 mm a salve), 2 caricatori vuoti, 11 bossoli; un coltello a scatto, un giubbotto antiproiettile, due maceti, uno sfollagente in legno, due dissuasori (taser), un metal detector e un tirapugni.  

L’operazione di servizio si inquadra nell’ambito dell’intensificazione del controllo economico del territorio, supportata da mirata attività d’intelligence, assicurata dalle Fiamme Gialle nelle aree particolarmente sensibili ai traffici illeciti e nei quartieri ad elevata densità criminale del capoluogo etneo.

In tale contesto operativo, i militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Catania (G.I.C.O.), con il supporto dei militari della Compagnia Pronto Impiego e delle unità cinofile, hanno perquisito alcuni bungalow dello stabilimento balneare nell’esclusiva disponibilità del soggetto arrestato rinvenendo oltre alle armi succitate anche diversi bilancini e modiche quantità di marijuana e hashish nonché 3.000 euro in contanti e due banconote false. 

Informata la Procura della Repubblica di Catania, Salvatore Raciti, arrestato per possesso illegale di armi e munizioni nonché denunciato per detenzione di stupefacenti e falsificazione monetaria è stato tradotto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

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