Un brutto biglietto da vista per chi raggiunge la città dall’ingresso nord della città. Villa Margherita, a pochi metri dalla principale stazione ferroviaria della Circumetnea offre una immagine poco edificante per le diffuse condizioni di degrado in cui si presenta ormai da lungo tempo.

Eppure, durante l’amministrazione Bonaccorsi, la storica villa comunale di via Finocchiaro Aprile è stata, dopo anni di totale oblio, il simbolo del riscatto, al termine di un mirato intervento che l’aveva valorizzata non solo dal punto di vista del decoro urbano, diventando, nel contempo, un luogo di aggregazione sociale. Soprattutto per i più piccoli. Una positiva parentesi durata, purtroppo, il lasso di qualche anno. All’interno di villa Margherita, in assenza di manutenzioni, la rigogliosa vegetazione è cresciuta a dismisura non solo nelle aiuole ma anche a ridosso della restaurata fontana artistica di Nettuno.

I vialetti interni sono ricolmi di palme rinsecchite e fogliame non spazzate, mentre i rifiuti campeggiano a ridosso delle panchine e nelle aiuole che circondano lo spazio a verde. Ovunque bottiglie vuote, confezioni di cartone per le pizze d’asporto, lattine, adornano volgarmente gli elementi di arredo, in larga parte oltraggiati. Come i cestini getta rifiuti posizionati in diversi punti della villa comunale, inutilizzabili poichè pesantemente danneggiati dai vandali.

E ancora la vasca artistica sormontata dalla restaurata statua di Nettuno, con la pavimentazione invasa dalle erbacce e che purtroppo denota la mancanza di manutenzione ordinaria: niente zampilli e giochi di colori ma solo acqua putrida e ristagnata. Di sera in alcuni settori dell’area a verde l’immagine diventa spettrale a causa della mancata funzionalità dei proiettori interni in avaria. L’assessore ai Lavori pubblici, Franco Di Rao afferma che “per villa Margherita, non appena possibile, i giardinieri, nell’ambito di una programmazione, interverranno con la manutenzione, fermo restando alcune attuali esigenze che allungano i tempi procedurali a causa della nota carenza di personale.