Imprenditore denunciato nel messinese per estorsione ai danni di oltre 80 dipendenti. -
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Imprenditore denunciato nel messinese per estorsione ai danni di oltre 80 dipendenti.

Imprenditore denunciato nel messinese per estorsione ai danni di oltre 80 dipendenti.

I Finanzieri della Tenenza di Barcellona Pozzo di Gotto hanno concluso un’indagine che ha permesso  di  denunciare  un  imprenditore  per  l’estorsione  ai  danni  di  oltre  80  lavoratori dipendenti oltreché per l’indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Le indagini hanno consentito di dimostrare che l’imprenditore, titolare fino al 2016 di una importante catena di supermercati, abusando del ruolo di datore di lavoro e minacciando i lavoratori di licenziamento, sottoponeva  ingiustamente  gli  stessi  a condizioni  lavorative svantaggiose.

Nello specifico, i dipendenti venivano costretti a firmare contratti che prevedevano la diminuzione  dell’orario di lavoro (c.d.   “contratti  di   collocazione   in   solidarietà”), con conseguente riduzione della loro retribuzione (salari e stipendi), nonostante, in realtà, lavorassero per un numero di ore settimanali ben superiore a quelle previste (40 ore anziché 28).

Inoltre, l’adozione di questi contratti, apparentemente adottati per evitare la riduzione del personale e per agevolare nuove assunzioni, ha consentito al datore di lavoro di ottenere  dall’INPS un indebito contributo di solidarietà di circa 30.000 euro.

Le indagini, avviate sulla base delle segnalazioni pervenute dai lavoratori dipendenti, hanno consentito di accertare gravi irregolarità nelle modalità di sottoscrizione  e attuazione del rapporto  di  lavoro proposto agli stessi e di rilevare il mancato pagamento di numerose mensilità di salari e stipendi quantificato dai Finanzieri in oltre 1,2 milioni di euro.

Il responsabile, per il quale la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. ha richiesto il rinvio a giudizio, dovrà rispondere dei reati di “estorsione” e “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”.

 

L’operazione si inquadra nella più generale mission del Corpo a tutela dalle condotte fraudolente finalizzate ad un indebito arricchimento in danno alle casse dello Stato, nonché in difesa dei diritti, della sicurezza e della dignità dei lavoratori.

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