Tutto pronto per la conferenza in programma domani al teatro Rex nel corso della quale, l’ex sindaco Roberto Bonaccorsi, dimessosi il 22 marzo del 2016, romperà il silenzio che si era imposto già all’indomani della sua decisione di gettare la spugna. Dimissioni che, da più parti, erano state intese come un atto di rispetto per la città e per quell’elettorato che aveva scelto lui come sindaco.

Bonaccorsi che non è nuovo a sortite del genere (in piazza Duomo organizzò un improvviso comizio, attaccando la politica frontalmente), dalle poche indiscrezioni che ha fatto filtrare da uno scarno comunicato apparso sui social e suo proprio sito web, dal titolo Trame, note e curiosità a distanza di un anno, lascia chiaramente intendere quale sia l’obiettivo di questo incontro open.

Innanzitutto, togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Bonaccorsi quasi certamente intende puntare sui conti dell’Ente per rispondere indirettamente anche alle accuse di avere lasciato il Comune sull’orlo del baratro, condizionando l’azione amministrativa del sindaco D’Anna che in più occasioni ha lamentato la pesante eredità.

A tal proposito l’ex primo cittadino potrebbe affrontare il tema del Consuntivo 2015 e l’indennità di fine mandato che gli è stata riconosciuta e che ha sollevato in Consiglio, anche tra i banchi della maggioranza, qualche strascico di polemiche.

Solo domani scopriremo se davvero Bonaccorsi è intenzionato a svelare altarini sconvenienti al punto da far tremare l’attuale esecutivo e con esso il movimento Città Viva o se, invece, come qualcuno sostiene, è solo il preludio di qualche campagna elettorale: regionali o politiche.

Mario Previtera