Giarre, Polizia locale allo sbando: divise diversificate, carenza di uomini e mezzi, ufficio comando chiuso la domenica -
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Giarre, Polizia locale allo sbando: divise diversificate, carenza di uomini e mezzi, ufficio comando chiuso la domenica

Giarre, Polizia locale allo sbando: divise diversificate, carenza di uomini e mezzi, ufficio comando chiuso la domenica

Il Corpo di Polizia locale giarrese al collasso. Tra carenze di organico, auto di servizio in avaria, impianti di video sorveglianza disattivati. Alla vigilia della stagione estiva e dell’avvio dei caffè concerto appena otto agenti sono destinati al controllo della viabilità, suddivisi in due turni quotidiani. I rappresentanti sindacali del corpo confermano che l’ufficio Comando rimane chiuso la domenica mentre ad espletare le attività d’istituto sono cinque agenti, cosi ripartiti, nei due turni: quattro vigili (di cui due addetti al monitoraggio del centro storico); altre due unità destinate al pattugliamento del territorio e un piantone che rimane in centrale. Tutto questo, al netto di interventi extra, tra cui incidenti stradali, Tso o emergenze di altra natura. Un corpo, quello dei vigili che oltretutto si presenta ai cittadini con divise variegate.

Questa mattina gli agenti in servizio ai semafori in via Callipoli- piazza Duomo, indossavano divise diversificate: quella primaverile con giacca e cravatta e quella estiva, camicia con mostrine senza cravatta (foto grande sopra).  Evidentemente il calendario sul cambio delle divise è solo una formalità. C’è chi invece espleta il servizio con giubbotto, altri con pantaloni diversi rispetto alla giacca. Per taluni agenti, poi, i berretti, sono solo un accessorio che si utilizza a fasi alterne. Mentre alcune nuove vigilesse – confermano a bassa voce alcuni agenti – attenderebbero la divisa nuova da mesi, operando con casacche e abiti civili.

Le auto di servizio sono poche a fronte di un parco mezzi ridotto al lumicino per via di alcune vetture guaste. Quanto alla video sorveglianza funziona solo parzialmente. Molte telecamere posizionate nei punti strategici della città, sono disabilitate e in attesa di essere manutenzionate. Sul fronte viabilità e impianti semaforici, dopo lunghi mesi di sopralluoghi e annunci del sindaco sono stati riattivati i semafori posti all’incrocio tra le vie Callipoli e Pirandello. Sia ben inteso, riattivati nel senso che lampeggiano la luce gialla. Un grande passo in avanti, considerato che quelli di via Sturzo incrocio corso Matteotti sono disattivi da lunghi anni e lo stesso gli impianti tra via Turati e corso Matteotti. Altri sopralluoghi e annunci dovranno ancora venire.

Nel frattempo le strade rimangono intasate e la città all’ingresso sud registra la paralisi. A due anni dalla consegna della rotatoria di Trepunti, essa rischia di rimanere incompiuta, facendo buona compagnia alle altre presenti a Trepunti. L’importante infrastruttura di mobilità, inaugurata nell’estate del 2015, in assenza della bretella di raccordo con la Statale non svolge pienamente il compito di alleggerire i flussi veicolari provenienti dalla vicina rete autostradale e dai paesi etnei.

Alla vigilia della bella stagione si profilano nuovi e pesanti disagi nel sistema di mobilità cittadina. Il completamento della bretella certamente rimane, quindi, una priorità improcrastinabile, anche in vista della realizzazione, proprio alle spalle della rotatoria, della piazzola ecologica comunale che necessita di un accesso. Prescindendo dalle risorse che l’Ente, allo stato, non riesce a reperire, occorre risolvere il nodo del progetto esecutivo dei lavori, le cui modifiche non risultano conformi alle previsioni del vigente Piano regolatore. Campa cavallo!

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