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Catania, si spara ad una mano: arrestato insieme a due amici

Catania, si spara ad una mano: arrestato insieme a due amici

Tre giovani sono stati arrestati in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa il 5 dicembre scorso dal Gip del Tribunale di Catania, in quanto ritenuti responsabili, in concorso, tra loro, di porto illegale di armi comuni da sparo, nonché Alfio Sorrentino anche del reato di evasione.

Lo scorso 10 settembre, quando personale della Squadra Mobile si recava presso l’Ospedale “Vittorio Emanuele”, dove, poco prima, era giunto un 23enne, Francesco Gambino, pregiudicato per reati contro il patrimonio, al quale i sanitari di turno diagnosticavano “ferite da arma da fuoco e fratture alla mano sn” giudicate guaribili in 30 giorni.

Immediatamente sentito dagli investigatori della Squadra Mobile – Sezione “Reati contro la Persona”, Gambino riferiva di essere rimasto ferito da un colpo di arma da fuoco mentre si trovava a piedi nel rione di San Giorgio.

Il sopralluogo effettuato dagli investigatori nel sito indicato dalla vittima non consentiva di rilevare alcuna traccia dell’evento delittuoso.

Le indagini effettuate nell’immediatezza, anche di natura tecnica, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania consentivano di appurare che Gambino aveva reso dichiarazioni palesemente mendaci, essendo stato accertato che questi in realtà era rimasto accidentalmente ferito da un colpo di pistola mentre, unitamente ad altri due giovani, Alfio Sorrentino, 32 anni, e Damiano Guzzardi, 23 anni, era intento a pulire un’arma da fuoco.

Alfio Sorrentino, all’epoca dei fatti agli arresti domiciliari, inoltre, risponde del reato di evasione per essersi allontanato da casa per portare in luogo pubblico un’arma e per sottrarsi alle ricerche della Polizia.

Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di “Piazza Lanza” a Catania.

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