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Catania e i “laghi” di via Alcide De Gasperi

Catania e i “laghi” di via Alcide De Gasperi

Da pochi giorni sono iniziati i lavori per la realizzazione del parcheggio del viale Alcide De Gasperi: si tratta dei i primi quaranta posti auto per compensare quelli della pista ciclabile sul Lungomare. Ma gli abitanti della zona sono costretti a subire disagi di ogni tipo:  dalla carenza di un impianto per il deflusso delle acque piovane efficiente ad un manto stradale pieno di crateri.

A dare voce alle proteste delle famiglie residenti nel quartiere è il comitato spontaneo “Terranostra” che, con una nota del suo presidente Nico Sofia, denuncia le moltissime promesse e pochi fatti concreti che hanno riguardato la zona.

“Oggi migliaia di abitanti del viale Alcide De Gasperi chiedono opere ed infrastrutture necessarie a rendere il quartiere più vivibile. Ben vengano le nuove caditoie ma senza un impianto degno di questo nome il quartiere è destinato ancora ad allagarsi con le prossime ondate di maltempo – dichiara Sofia -. Forti piogge che trasformano slarghi e parcheggi in laghi artificiali. Il risultato è che qui per muoversi, più che le macchine, servono le barche; e non si tratta di una esagerazione. A questo bisogna aggiungere il fatto che il viale Alcide De Gasperi resta diviso in due tronconi a causa di un cantiere lumaca, mai portato a termine, con la conseguenza che l’area  resta transennata da mesi. Non solo, in questa zona l’emergenza continua riguarda pure il nodo buche e la necessità di spostare alcuni pali della luce ai bordi delle carreggiate”.

Eppure secondo i progetti presentati in passato il viale Alcide De Gasperi avrebbe dovuto rappresentare il normale sbocco per il traffico che ogni giorno invade viale Artale D’Alagona e viale Ruggero di Lauria. Già, quando?

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