Giarre, selezione scrutatori: la scelta "diretta" di nominare amici e parenti di qualche impiegato -
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Giarre, selezione scrutatori: la scelta “diretta” di nominare amici e parenti di qualche impiegato

Giarre, selezione scrutatori: la scelta “diretta” di nominare amici e parenti di qualche impiegato

Quando la polemica sulla modalità di scelta degli scrutatori si era appena innescata, il sindaco Angelo D’Anna e il segretario politico-esperto del sindaco, Sara Giuffrida, nel tentativo di respingere le strumentalizzazioni di certa stampa ritenuta, evidentemente, non “allineata” avevano spiegato (non troppo bene sotto il profilo della semantica) il motivo per cui avevano rinunciato al sorteggio, privilegiando, invece, la scelta diretta. Sara Giuffrida aveva rimarcato che quella “scelta era stata dettata da ragioni di opportunità, in quanto era giusto (usare una disamina (?)- sono parole sue -) ovvero quello di scegliere possibilmente delle persone che, nel corso degli anni, non sono stati mai presi, in quanto la sorte – osservava maliziosamente la Giuffrida – privilegiava sempre altri e mai gente iscritta all’albo da tantissimi anni (quindi, a suo dire, ammette che i sorteggi erano truccati?)”.

VIDEO: ECCO COSA AVEVA DETTO SARA GIUFFRIDA

Insomma con il metodo misericordioso di Città Viva, per la prima volta, si intende privilegiare, non solo quei poveri sfortunati puniti dalla mala sorte, ma anche persone in difficoltà economiche. Da versetto evangelico, poi la giustificazione fornita dal primo cittadino giarrese: “Abbiamo scelto il sorteggio nell’ottica di aprirci alla città e dare la possibilità a tante persone che ne hanno in qualche modo bisogno. Fare lo scrutatore per taluni può essere una opportunità per dare modo, per qualche giorno, ad una famiglia di fare la spesa, piuttosto che avere l’opportunità di fare un piccolo acquisto. L’individuazione degli scrutatori – ha rimarcato il sindaco – si fonderà su criteri di scelta che saranno di apertura e di attenzione alla città”.

VIDEO: ECCO COSA AVEVA DETTO IL SINDACO

Dunque propositi nobili improntati anche alla trasparenza. Nella realtà, ancora una volta, le belle parole hanno invece lasciato spazio alle logiche della spartizione, dell’accontentare gli amici degli amici. E i parenti di qualche impiegato. Diversi a dire il vero, sparsi in vari uffici strategici. E così, per effetto delle scelte dirette, non c’è alcuna offesa se tra i selezionati c’è la figlia  del cerimoniere del Comune e quella del responsabile dell’Urp che fa parte, come il cerimoniere, del team esecutivo del sindaco. E non c’è da scandalizzarsi se tra i fortunati figurerebbe anche la sorella di un agente di polizia municipale e, a sua insaputa, persino la moglie dell’ex consigliere-presidente della Pro loco. A pochi giorni dalla chiusura dell’anno misericordioso, quella di Giarre, nell’era d’Anna, passerà alla storia come uno dei momenti più alti degli ultimi 200 anni.

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Scrutatori e supplenti nominati

 

Mario Previtera

 

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