Un “grande cuore” acese in Guinea Bissau -
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Un “grande cuore” acese in Guinea Bissau

Un “grande cuore” acese in Guinea Bissau

A Bula, nell’attuale Guinea Bissau, villaggio distante qualche centinaio di chilometri dalla costa, da almeno venticinque anni la presenza di molti siciliani, e in particolare quelli della costa orientale, è attesa e apprezzata per le loro molteplici attività sanitarie e di solidarietà che vi promuovono e realizzano.

Tra questi siciliani votati al puro volontariato ci sono anche i soci dell’Associazione Amici delle Missioni, costituita ad Acireale nel 1998 e presieduta da Sebastiano Genco, dalla fondazione. Progetti e attività resi possibili e portati avanti in terra d’Africa tramite la comunità delle suore del “Preziosissimo sangue di Cristo”, presente a Bula, e l’incoraggiamento di mons. Josè Camminate, vescovo della Guinea Bissau, oltre a quello dei vescovi della Diocesi di Acireale. Genco, classe 1947, ex infermiere professionale nell’ospedale acese dal 1979, diacono permanente, è un acese d’adozione.

sebastiano-genco273“Molte e dure le sfide iniziali – dichiara Sebastiano Genco (nella foto a destra) – dato che nei piccoli villaggi attorno a Bula non esistevano dei pozzi d’acqua per il quotidiano fabbisogno e pertanto donne e bambini erano costretti a percorrere diversi chilometri per approvvigionarsi del prezioso liquido. Mancavano strutture adeguate per le vaccinazioni, per le visite alle donne gravide o per l’indispensabile educazione sanitaria. Erano assenti le scuole per l’istruzione primaria. Solo sotto l’ombra di un grande albero avveniva l’incontro tra le suore del “Preziosissimo sangue di Cristo” e le tante madri e i loro bambini o le persone, giovani e meno giovani, che venivano a chiedere “speranza” per una migliore qualità della loro vita e/o aiuti in denaro o generi di prima necessità”.

Molti i progetti realizzati con un buon contributo dall’associazione: costruzione di un pozzo d’acqua nella missione cattolica di Ingore; in un villaggio segnalato dalla Diocesi di Bissau; nella missione cattolica di Cumura; di due pozzi d’acqua nel villaggio di Farim. E poi adozioni a distanza per 277 bambini a Bula, per dieci bambini nella missione cattolica di Quinhamel-Bijmita, numero venti borse di studio per ragazzi che frequentano a Bula la Missione cattolica dei Padri Giuseppini, la costruzione di un asilo completo dell’arredamento nel villaggio di Jolandi, donazione di sacchi di riso in ben dodici tra Missioni cattoliche e villaggi.

centro-nutrizionale-a-bula272In questo periodo di fine anno del 2016  Genco sta già preparando la prossima “missione” a Bula, base di partenza per raggiungere i tanti villaggi attorno, ma distanti parecchi chilometri, “missione” di tre settimane tra la fine di gennaio 2017 e la metà di febbraio. A Bula con altri sette/otto volontari incontrerà gli operatori del Centro Nutrizionale (nella foto a sinistra) costruito a fine del 2008 con il sostegno economico dell’associazione Amici delle Missioni.

Questo Centro Nutrizionale è una struttura d’eccellenza per i bambini denutriti e le loro mamme, per la relativa assistenza, dove prestano il loro lavoro le suore della Comunità “Preziosissimo sangue di Cristo”, un medico, un infermiere, personale d’assistenza. Nell’occasione sarà anche affrontato il problema di un ulteriore sostegno medico, amministrativo e di manutentivo della struttura. L’Associazione porta avanti la sua missione di solidarietà con le donazioni di tante persone generose, con un contributo per le adozioni a distanza, con la raccolta di piccoli e/o grandi contributi.

Camillo De Martino

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