Giarre “immersa” nei rifiuti: continuano i disagi -
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Giarre “immersa” nei rifiuti: continuano i disagi

Giarre “immersa” nei rifiuti: continuano i disagi

Certe scene sembravano ormai soltanto un brutto ricordo per i giarresi che tornano a rivivere l’incubo “rifiuti”. Interi quartieri sommersi da pattume, cassonetti che trasbordano spazzatura di qualunque tipo.

Il quarto giorno di “assemblea” dei netturbini (il sesto se consideriamo il turno di riposo domenicale e della festività) ha peggiorato la situazione – com’era prevedibile – in diversi punti della città, tra cassonetti ricolmi di immondizia maleodorante e strade invase dalla sporcizia.

E’ duro l’intervento, ieri mattina, del sindaco D’Anna che, nonostante abbia più volte incontrato i lavoratori e le tre sigle sindacali in loro rappresentanza (CGL, CISL e UGL) ha garantito il pagamento degli stipendi arretrati: in tutto si tratta di due mensilità. A nulla è valso l’intervento del primo cittadino nei giorni scorsi per chiedere ai lavoratori una flessibilità e l’espletamento del servizio.

Il sindaco D’Anna, tuttavia, quasi giustificandosi, guarda ai Comuni viciniori che per analoghi ritardi, non hanno avuto i problemi di Giarre e, quasi a volere misurare i cumuli di pattume, minimizza il quadro certamente, a suo giudizio, non paragonabile al periodo in cui governava la città Teresa Sodano, che aveva comunque presentato un esposto-denuncia  alla Procura di Catania e del quale non si è avuto più notizia.

I netturbini continuano a rimanere sul piede di guerra. Un atteggiamento che non convince il primo cittadino giarrese: “Non vorrei che dietro questa presa di posizione ci sia altro, se dovesse perdurare questa linea dura non escludo di rivolgermi alle autorità prefettizie”.

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