Giarre, somme indebitamente percepite: rinviato a giudizio l’ex consigliere Raffaele Musumeci -
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Giarre, somme indebitamente percepite: rinviato a giudizio l’ex consigliere Raffaele Musumeci

Giarre, somme indebitamente percepite: rinviato a giudizio l’ex consigliere Raffaele Musumeci

RAFFAELE MUSUMECI E TANIA SPITALERINell’ambito di una verifica dei provvedimenti di liquidazione delle indennità dovute agli amministratori comunali, l’area amministrativa dell’Ente – in carica l’ex sindaco Roberto Bonaccorsi – aveva accertato che l’ex consigliere comunale Raffaele Musumeci, nella qualità di presidente del Consiglio comunale, durante il quinquennio 2008-2013, essendo, ancora ad oggi, dipendente pubblico, presso l’azienda sanitaria, avrebbe dovuto percepire l’emolumento mensile ridotto del 50%, come previsto per legge.

Lo stipendio, invece, gli era stato dato integralmente. Da qui l’avvio delle procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite: poco più di 45mila euro e che Musumeci ha restituito poi all’Ente comunale, mediante bonifico, nel dicembre scorso, evitando, tra l’altro, la decadenza da consigliere comunale.

La vicenda che aveva sollevato un polverone politico, alla vigilia delle dimissioni dell’ex sindaco Bonaccorsi, sembrava essersi conclusa mentre, invece, si è scoperto che era partita anche una indagine frutto di due denunce anonime presentate, nel 2015, alla Guardia di finanza di Riposto.

Musumeci, infatti, nel giugno scorso, in piena campagna elettorale, è stato raggiunto da un avviso di conclusione indagini mentre è notizia di queste ore il suo rinvio a giudizio per truffa. La data fissata per l’udienza preliminare è il 25 novembre prossimo.

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