Primo settembre particolarmente caldo è previsto domani 1 settembre a Catania. Non c’entra il meteo ma l’intervento di Stefania Giannini, la ministra alla Pubblica Istruzione, alla Festa nazionale de l’Unità, che si sta svolgendo presso la villa Bellini. La contestazione nei confronti della responsabile politica della riforma nota come “Buona Scuola” è stata ampiamente annunciata con manifesti e attraverso Facebook (vedi foto a destra).

E’ previsto alle ore 17,30 un concentramento di fronte l’ingresso di via Etnea della villa. Già domenica scorsa, giorno dell’inaugurazione, la kermesse del Pd, è stata investita dalla protesta contro la “Buona Scuola”, protesta cui hanno dato il loro supporto i senza casa, protesta decisa ma assolutamente pacifica messa a segno nonostante i filtri attivati dalla polizia per impedire che ciò potesse accadere.

La protesta prevista per domani, ovviamente, si prospetta più articolata della precedente anche perché i soggetti interessato non saranno solo i docenti e i senza casa. Le forze di polizia sono da giorni vistosamente presenti dentro e all’esterno della villa supportate anche da reparti provenienti da altre province siciliane. Quindi, a Catania, l’inizio di un settembre “caldo”che non finirà con l’annunciata protesta contro la Giannini di domani.

Catania, infatti, è  una città con un disagio sociale tangibile, che rischia di esplodere. E non saranno i “filtri” delle forze di polizia a disarticolare la sofferenza che diventa rabbia, di chi non vede alcuna prospettiva di lavoro, di emancipazione dal bisogno, di una casa dove stare… E l’11 settembre arriverà anche Matteo Renzi.

Orazio Vasta