Questa settimana sono state attivate, per la prima volta, le sbarre di accesso al Molo di Sopraflutto del Porto di Riposto, istallate dal Comune con finanziamenti regionali ed europei e per la cui entrata in esercizio si attendeva l’istallazione della segnaletica da parte della Regione Siciliana.

Il funzionamento del sofisticato sistema, che legge automaticamente le targhe dei veicoli permettendo l’ingresso solo a quelli autorizzati, è disciplinato della nuova Ordinanza per l’accesso e la viabilità portuale emanata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto alla fine di luglio e pubblicata sul sito internet della Guardia Costiera. Le sbarre saranno messe in funzione in maniera graduale: per tutto il mese di agosto e settembre solo dalle 20.00 alle 08.00.

Questa decisione è stata presa per limitare l’accesso notturno incontrollato di autovetture a cavallo di ferragosto, spesso collegato all’abbandono incontrollato di rifiuti all’interno del Porto. Dal mese di ottobre la chiusura avverrà dalle 14 e così via fino al 1° di dicembre, quando sarà resa permanente.

Come la chiusura delle sbarre, tutta la nuova disciplina sarà resa integralmente esecutiva in maniera graduale, in linea con l’istallazione della segnaletica da parte della Regione Siciliana. Sono già previste, ad esempio, precise regole anche per la circolazione degli animali, simili a quelle vigenti nel territorio comunale, come l’obbligo di guinzaglio e di rimozione delle deiezioni.

Sono comunque già pienamente vigenti le limitazioni all’accesso dei veicoli, dettagliatamente descritte nei cartelli all’ingresso del Porto.

Potranno quindi accedere, previo rilascio di apposito pass da parte dell’ufficio Circondariale Marittimo, soltanto i veicoli dell’utenza portuale è più in generale di tutti coloro che lavorano all’interno del porto.

L’accesso pedonale è invece libero per tutto il bacino peschereccio fino alla banchina Costanzo dove ormeggiano le unità di maggiori dimensioni e dove è presente una ulteriore sbarra di ostruzione.