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Passopisciaro festeggia il prete “giramondo”

Passopisciaro festeggia il prete “giramondo”

Dopodomani, sabato 6 agosto, la frazione di Castiglione di Sicilia renderà onore ai cinquant’anni di sacerdozio dell’amato parroco Don Antonino Imbiscuso, che ha svolto buona parte della sua carriera religiosa come missionario in Nuova Caledonia ed in Venezuela. Oggi è alla guida dell’unico movimento neocatecumenale della Diocesi di Acireale

Dopodomani mattina, sabato 6 agosto alle ore 11.00, la comunità di Passopisciaro, ridente frazione di Castiglione di Sicilia, festeggerà solennemente i cinquant’anni di sacerdozio dell’amato parroco Don Antonino Imbiscuso, nato nel 1937 nel vicino Comune di Randazzo.

Padre Imbiscuso è un sacerdote molto noto e stimato nella Diocesi di Acireale, anche perché alla guida dell’unica comunità neocatecumenale esistente in tale circoscrizione vescovile ed alla quale aderiscono una settantina di fedeli di tutto il comprensorio ed, in particolare, dei Comuni di Randazzo, Santa Domenica Vittoria, Malvagna, Cesarò ed, ovviamente, della stessa borgata di Passopisciaro. Il Cammino Neocatecumenale è un movimento della Chiesa Cattolica avente l’obiettivo di approfondire e divulgare lo studio della Bibbia, anche nell’intento di riportare alla fede coloro che l’hanno persa.

A Passopisciaro Padre Antonino Imbiscuso ha trascorso la sua infanzia, ma solo alla fine degli Anni Novanta gli è stata affidata la titolarità della locale Parrocchia “Maria SS. del Rosario”. Prima, infatti, la sua vocazione di prete missionario lo ha portato per oltre trent’anni in giro per il mondo ad evangelizzare ed aiutare materialmente le popolazioni di Paesi non molto evoluti quali la Nuova Caledonia (nell’Oceano Pacifico sudoccidentale), dove è stato ordinato sacerdote il 6 agosto del 1966, e successivamente il Venezuela, dove ha operato per ventidue anni alla guida di una parrocchia di ben ottantamila anime.

«Ho sempre creduto – dichiara Don Antonino Imbiscuso – nella missionarietà della Chiesa, anche ai tempi in cui non eravamo in molti a portare la Parola di Dio fuori dalle mura vaticane e dalle nostre parrocchie. Ricordo, in particolare, la missione in Venezuela, dove su mia richiesta venni inviato dalla Congregazione “Società di Maria” cui allora appartenevo. Seppi, infatti, che in quello Stato c’erano pochi sacerdoti, e pensai quindi che lì la mia presenza sarebbe potuta essere utile. Nel territorio venezuelano in cui ho operato trovai una sola chiesa, ma quando sono andato via ne ho lasciate diverse, che in quei ventidue anni mi sono impegnato a far edificare. Ed in Venezuela ho anche aderito al movimento del Cammino Neocatecumenale, che oggi conta tanti proseliti a Passopisciaro e nei centri limitrofi. Ci riuniamo una volta alla settimana per studiare la Bibbia e renderci consapevoli della centralità di Cristo nella nostra vita quotidiana. Ciò ci aiuta a ritrovare la serenità in noi stessi ed a dare il giusto peso ai problemi, alle aspirazioni ed a tutti gli accadimenti cui è esposta la natura umana».

Una volta rientrato in Italia, Padre Imbiscuso è stato anche viceparroco a Linguaglossa ed amministratore parrocchiale della chiesa di San Nicola a Randazzo.

Per i suoi parrocchiani di Passopisciaro, Don Antonino Imbiscuso non è solo la guida spirituale, ma anche un amico sincero ed un consulente fidato cui rivolgersi nei momenti di difficoltà per avere risposte a problemi, dubbi e perplessità.

Il suo impegno per la borgata castiglionese è stato sempre silenzioso e discreto, ma comunque essenziale per garantire alla piccola comunità etnea unione e serenità.

E, sia pur a livello locale, il suo spirito missionario non si è per nulla sopito in quanto l’attempato, ma ancora dinamico, sacerdote è sempre ben felice, all’occorrenza, di spostarsi nelle altre parrocchie del comprensorio per dare una mano ai colleghi nella celebrazione delle sante messe.

Più che meritati, dunque, i solenni festeggiamenti di dopodomani per il suo mezzo secolo di attività sacerdotale, cui interverrà anche il vescovo della Diocesi di Acireale, Mons. Antonino Raspanti.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: Padre Antonino Imbiscuso e, sullo sfondo, un’immagine d’epoca della chiesa di Passopisciaro    

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