Giarre stritolata dal traffico. L’asse di riferimento, in assenza di una circumvallazione o di adeguate alternative (ad esempio Intercomunale), rimane sempre la via Callipoli e il viale Sturzo che, in particolare durante il fine settimana diventano teatro di un aumento esponenziale del traffico veicolare. Lunghe file si formano nelle ore di punta in particolare a Trepunti, dove ad un anno dalla sua inaugurazione, la nuova rotatoria, continua a non svolgere quel ruolo per cui è stata concepita: alleggerire il carico delle auto provenienti dalla barriera autostradale. L’infrastruttura di mobilità è rimasta invece incompiuta, non essendo stata ultimata quella bretella di raccordo con la Statale 114 e che consentirebbe alle auto dirette a Giarre centro, di bypassare l’imbuto di via Luminaria e in parte l’abitato di Trepunti.

E invece, proprio in questa zona della città si formano lunghe file di auto. La rotatoria anzichè contribuire a fluidificare il traffico, diventa complice indiretto della quotidiana paralisi che si registra a Trepunti. Lo sanno bene i tanti gitanti e pendolari del mare rimasti intrappolati lo scorso fine settimana nel tratto compreso tra la via Luminara e la Statale 114. Analogo il copione su un altro punto sensibile del territorio, il ponte di raccordo tra la via Ruggero I° e la via Finocchiaro Aprile a S.Maria la Strada. Anche qui lunghe file, in particolare la domenica mattina tra le 8 e le 11. E a fronte di tanti disagi derivanti da un piano viario inadeguato, mancano anche i vigili urbani. Nessuna traccia di pattuglie a Trepunti, ne, specie la domenica, lungo il tratto di via Ruggero I°.

Il neo sindaco Angelo D‘Anna:  “E’ evidente che si renderà necessario preventivare un investimento per la rotatoria di Trepunti per renderla funzionale, e in questa fase particolarmente delicata in tema di disponibilità finanziaria, non è possibile programmare. Quanto alla polizia municipale, prima delle ferie estive ho intenzione di incontrare i vigili e fare il punto della situazione. Voglio rendermi conto delle loro problematiche”.