Catania cronaca dei disastri: una pista ciclabile che produce... incidenti in serie -
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Catania cronaca dei disastri: una pista ciclabile che produce… incidenti in serie

Catania cronaca dei disastri: una pista ciclabile che produce… incidenti in serie

In 48 ore due incidenti: il primo meno grave del secondo, ma in entrambi casi un chiaro “campanello d’allarme” . La pista ciclabile sul lungomare di Catania è di fatto pericolosa: i rischi legati al cordolo (ma è tutto a posto a questo proposito?), per non parlare dell’illuminazione (è sufficiente?). Nel giro di pochi giorni così si è passati dalla passerella del sindaco Bianco di domenica 1 maggio (c’era pure l’assessore Angela Mazzola, che poco dopo si sarebbe dimessa) agli incidenti stradali in sequenza: quanto si dovrà aspettare per porre rimedio?

Sulla pista i dubbi e le perplessità “piovono” da settimane: non è mancato nemmeno il “colpo di scena” delle dimissioni del direttore dei lavori, il geometra Carmelo Martelli. Insomma, di problemi questa benedetta pista ne ha creati non pochi e soprattutto da più parti si solleva il tema della sicurezza della pista. Dall’opposizione in consiglio comunale si è sottolineato l’esigenza di rivedere tutto e magari di chiudere questa ennesima “pagina nera” di un’amministrazione comunale che mostra falle e incapacità diffuse.

Sulla vicenda è intervenuta l’associazione Mec, sodalizio che tutela i consumatori:

“questa mattina un incidente ha avuto come protagonista un motociclista che ha perso il controllo del proprio mezzo a causa di un accessorio della pista ciclabile, reso invisibile da una passata di vernice bianca.

‘La colpa di questo incidente ovviamente non è di una bici, né della presenza della pista ciclabile – ha dichiara Claudio Melchiorre, presidente del MEC – piuttosto crediamo sia nell’assenza di un controllo accurato sulle opere realizzate per conto del comune e in generale delle strade, delle segnaletiche, della città.’

Dal Movimento Elettori e Consumatori si è evidenziato anche che “l’incidente non può essere considerato una mera fatalità. ‘Speriamo che il Comune di Catania possa dimostrare la propria irresponsabilità sul fatto, ma chiediamo allo stesso tempo un monitoraggio congiunto sulla sicurezza stradale urbana’.”

Secondo il Mec, questa attività di controllo, manutenzione e messa in sicurezza sarebbe ampiamente finanziabile con i proventi delle contravvenzioni elevate in modo piuttosto sistematico negli ultimi anni. “In teoria dovrebbe esserci un pingue fondo per la manutenzione e la sicurezza stradale che incidenti come questo dimostrano essere ancora scarse. Il solo street control, il nuovo apparecchio elettronico che eleva multe senza contestazione immediata garantisce oltre tre milioni di Euro su base annua che potrebbero essere utilizzati in modo proficuo per la incolumità di tutti.”

Marco Benanti

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