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Giarre: sugli affitti del PalaGiarre interviene il gestore

Giarre: sugli affitti del PalaGiarre interviene il gestore

In merito all’articolo Giarre: in Consiglio comunale scoppia il caso “affitti non pagati”? riceviamo e pubblichiamo un intervento della società che gestisce l’impianto comunale

“In risposta alla notizia apparsa su diversi giornali in data 13 aprile 2016 in merito ai canoni d’affitto della struttura sita in via Almirante, specifichiamo quanto segue.

Il PalaGiarre, preso in gestione nel dicembre del 2011 con “Contratto di concessione del 17-12-11”, era una struttura incompleta, fatiscente, abbandonata, priva di qualsiasi certificazione e collaudo, non solo mancante di qualunque accessorio e/o arredamento interno ma addirittura ricca di vizi strutturali che ne rendono complessa e dispendiosa la gestione.

Per poter partecipare alla gara la nostra società ha accettato le categorie di lavori da eseguire con i relativi importi, che aggiudicato il bando ha eseguito e continua ad eseguire sulla scorta delle specifiche indicazioni fornite dal Comune di Giarre.

Inoltre, sin dal nostro insediamento questa società, senza nessuna forma di supporto da parte di associazioni e/o enti pubblici ha dovuto far fronte a diversi problemi dell’immobile sia tecnici che strutturali. Interventi che avrebbero dovuto essere a carico del Comune di Giarre ma che nella realtà sono stati finanziati interamente dalla nostra società.

Dal punto di vista burocratico e fiscale, la società che gestisce il PalaGiarre è perfettamente in linea con tutte le richieste e le condizioni espresse nel contratto sottoscritto.

Quanto riferito in Consiglio Comunale dal consigliere Orazio Scuderi, è il risultato e l’evidenza che l’ente comunale è assolutamente lontano e disinformato sulla realtà. Carte, documenti, progetti, e qualunque carta che attesti tutte le lavorazioni eseguite, scomputi e  danni derivanti da calamità è protocollata presso il Comune di Giarre, e sarebbe bastato consultare la documentazione per avere le risposte e per, soprattutto, non fare affermazioni diffamatorie nei confronti di privati che in una situazione economica così drastica stanno scommettendo e anticipando capitali per garantire la continuità e crescita di una struttura altrimenti destinata all’abbandono.

In conclusione, invitiamo Consiglieri, Assessori, Commissari, Dirigenti e gli stessi cittadini a prendere visione della documentazione protocollata fin dal dicembre 2011, perché è esattamente da quella data che questa società attende risposte, interventi, supporto economico e politico”.

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