Calatabiano: pronti per partire i lavori per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Carruba -
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Calatabiano: pronti per partire i lavori per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Carruba

Calatabiano: pronti per partire i lavori per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Carruba

Il cantiere per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Carruba, in prossimità della scalinata medioevale con il recupero della stessa, compresa la sistemazione del dissesto a valle della stradina esistente del monte Castello, partirà a metà aprile.

Il progetto della Protezione Civile, rientra tra i lavori (1° lotto funzionale) di messa in sicurezza del versante collinare in contrada Piraino, interessato lo scorso 24 ottobre da un grave movimento franoso, concomitante con la rottura dell’acquedotto del Fiumefreddo, principale fonte di approvvigionamento idrico della città di Messina. A novembre del 2015 un ulteriore danneggiamento della rete idrica causo un aggravamento dello scenario, con la dichiarazione del Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza e la nomina a capo della Struttura commissariale per l’emergenza idrica di Messina del direttore della Protezione Civile Regionale Calogero Foti.

Nello specifico i lavori (la cui ultimazione è prevista prima dell’estate), prevedono il ripristino della funzionalità idraulica del torrente, a margine della scalinata, ricavando nuovamente  la sezione (intubato  per un tratto di 50 metri nel 2006), ad oggi completamente interrata e non attiva, attraverso la realizzazione di un alveo in gabbioni metallici riempiti con pietrame. A monte del torrente, previsto inoltre l’installazione di tre barriere di tipo Anti Debris Flow (retti metalliche dotate di dispositivi frenanti) come misure preventive per trattenere il trasporto detritico verso valle.

I restanti interventi riguarderanno il tratto di scalinata danneggiata e il risanamento con opere di sistemazione idraulica e di ingegneria naturalistica di un piccolo dissesto che ha interessato sia la scalinata che la stradella di accesso alla chiesa di San Filippo e al Castello, che rappresentano le uniche vie di fuga dal monte Castello.

Nel caso della scalinata, i cui gradini mancanti verranno realizzati con materiale locale, si prevede la realizzazione di una pavimentazione composta da un primo strato di materassini drenanti di tipo Reno poggiati su un telo impermeabilizzante, sopra dei quali verrà realizzato uno strato di materiale “acciottolato”.

“Per l’esecuzione dei lavori – dichiara il sindaco Giuseppe Intelisano -, va dato atto al commissario Calogero Foti che in sede di conferenza dei servizi è stato decisivo a ridurre ogni intervento condizionante l’avvio dei lavori. Richieste che verranno successivamente vagliate superata la fase di emergenza, mi riferisco in modo particolare agli interventi di  piantumazione dei versanti dell’impluvio, con essenze vegetali tipiche dei luoghi e l’uso di gabbionate rinverdite. L’Amministrazione comunale – ha aggiunto – vuole rimarcare il proprio impegno affinchè la “Calata” di San Filippo Siriaco non venga interrotta, contrariamente alle notizie che vengono diffuse, che non aiutano di certo alla risoluzione della problematica”.

Soddisfatto delle opere il vicesindaco Antonino Moschella che ha seguito da vicino l’iter: “Finalmente dopo continui incontri con la Protezione Civile si è giunti all’approvazione definitiva del progetto che metterà in sicurezza questo tratto del versante a monte dell’abitato, compresa la storica scalinata”.

“Esprimo soddisfazione per il favorevole esito della conferenza dei servizi che consente finalmente l’avvio dei lavori a Calatabiano. Il dirigente della Protezione civile regionale, ing. Foti, ha lavorato con concreto impegno. Certo, si tratta solo di un primo intervento, di appena 220 mila euro, rispetto al milione previsto per la realizzazione del progetto complessivo. Voglio sperare che non si tratti solo di un palliativo e in questo senso continuerò a vigilare, nel mio ruolo di deputato, affinché gli impegni assunti anche dallo stesso assessore Croce possano essere mantenuti in tempi ragionevoli. La messa in sicurezza della collina, del resto, rimane ancora un obiettivo da raggiungere”, ha dichiarato l’esponente dell’opposizione all’Ars Nello Musumeci, autore alcuni mesi fa di un atto ispettivo sulla frana di Calatabiano, tema richiamato anche in Aula dalla tribuna, durante lo stallo successivo ai sopralluoghi.

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