Sgominata la banda del Postamat. Sette arresti NOMI e VIDEO -
Catania
15°

Sgominata la banda del Postamat. Sette arresti NOMI e VIDEO

Sgominata la banda del Postamat. Sette arresti  NOMI e VIDEO

VIDEO: IL BLITZ DELLA SQUADRA MOBILE

Come anticipato da Gazzettinonline, nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto sette persone ritenute responsabili, in concorso tra loro, dei reati di furto aggravato di apparecchio ATM delle Poste Italiane e ricettazione di autovettura.

I NOMI DEGLI ARRESTATI

1. CONTARINO Maurizio (cl. 1969), pregiudicato;
2. RUSSO Christian (cl.1993);
3. PAPALE Giuseppe (cl.1988);
4. MAGRI’ Salvatore (cl.1979) pregiudicato;
5. VERGA Vincenzo (cl.1974), pregiudicato;
6. MASSIMINO Mariano (cl.1986), pregiudicato;
7. PETTINATO Antonino (cl. 1964), pregiudicato.

Com’è noto, il territorio del capoluogo fa registrare da qualche tempo un fenomeno importante: il furto di apparecchiature bancomat. Invero, la criminalità locale si dedica a tale redditizia attività illecita portata a termine mediante l’utilizzo di mezzi pesanti, segnatamente escavatori, per scardinare gli apparecchi ATM dalla loro sede.

In quest’ottica, sono stati rafforzati i servizi finalizzati ad infrenare il fenomeno e la Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catania, ha avviato mirate attività di indagine.

Alle ore 2.55 circa di domenica scorsa, la Polizia di Stato è intervenuta a Piano D’Api – frazione di Acireale – laddove un gruppo di malviventi, mediante l’utilizzo di un escavatore cingolato, aveva asportato un apparecchio bancomat dell’ufficio Postale ivi ubicato.
Sul posto, in sede di sopralluogo, eseguito con l’ausilio di personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, è stato rinvenuto il mezzo pesante che veniva posto sotto sequestro.
Il personale della Squadra Mobile – Sezione Reati contro il Patrimonio “Squadra Antirapine” si metteva nottetempo in azione.

Nel corso della mattinata dai servizi tecnici si appurava che Contarino – escavatorista, ndr – in compagnia di Christian Russo, Giuseppe Papale e e Salvatore Magrì, si stava recando ad Acireale, verosimilmente per spartirsi il provento del delitto commesso in nottata.
Detto assunto derivava dalla circostanza che, da un’attenta analisi dei contatti del predetto Contarino, registrati nel pomeriggio del sabato precedente, si verificava che questi, in maniera criptica, aveva richiesto a Mariano Massimino, soggetto di Acireale, la disponibilità di un “fabbro”.

D’intesa con la Procura della Repubblica, veniva approntato, pertanto, un mirato servizio che vedeva l’impiego di diverse pattuglie della Squadra Mobile, con il supporto di personale del Commissariato di P.S. di Acireale.
Grazie all’apparecchiatura G.P.S. installata sull’autovettura del Maurizio Contarino si giungeva in località Pennisi – frazione di Acireale – dove, all’interno di un’officina meccanica – risultata riconducibile a Antonino Pettinato – attrezzata di flex ed altre apparecchiature – la banda che aveva effettuato il furto si apprestava ad aprire il bancomat ancora intatto.

Nel corso dell’intervento eseguito dagli uomini della Squadra “Antirapine” e del Commissariato P.S. di Acireale, i malviventi tentavano la fuga: sette di essi venivano catturati mentre altri due/tre riuscivano a sfuggire. Nella circostanza, gli operatori esplodevano alcuni colpi d’arma da fuoco in aria.

Sul posto venivano rinvenuti e sequestrati un’autovettura Alfa Romeo 147 – all’interno della quale erano riposte parti del bancomat -, risultata provento di furto, ed un autocarro Fiat Iveco.

L’apparecchio ATM, con all’interno 45.000,00 euro, veniva restituito al responsabile delle Poste Italiane intervenuto in loco. Le attività sono proseguite per l’intera giornata anche allo scopo di rintracciare le persone sfuggite alla cattura. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Catania “piazza Lanza” a disposizione dell’A.G. Presso gli uffici della Squadra Mobile sono disponibili le immagini dell’operazione.

Potrebbero interessarti anche