Fiumefreddo: ucciso un uomo in un agguato VD -
Catania
22°

Fiumefreddo: ucciso un uomo in un agguato VD

Fiumefreddo: ucciso un uomo in un agguato VD

VIDEO: AGGUATO A FIUMEFREDDO, FREDDATO CON 7 COLPI

PREVITIE’ stato freddato a colpi di pistola poco fa un uomo, Leonardo Previti, 66enne (nella foto a sinistra), pregiudicato, in via Ponte Minissale, nella sua abitazione, al civico 65. È’ accaduto poco prima delle 20 di questa sera.

L’uomo, sposato, con un figlio di 45 anni, risulta essere appartenente al clan Brunetto, cosca satellite della famiglia Santapaola.  Sul posto i carabinieri della compagnia di Giarre e della Sezione Investigazioni Scientifiche che stanno compiendo i rilievi unitamente al medico legale incaricato dalla Procura di Catania. Le indagini sono coordinate dal pm Marco Bisogni.

Secondo quanto si è appreso la vittima sarebbe stata attinta da diversi colpi d’arma da fuoco, almeno sette colpi. A quanto pare l’agguato è scattato nell’attimo in cui stava rientrando a casa con la propria auto, una Renault 4. I malviventi sono arrivati dalla parte posteriore dell’abitazione, accedendo da un giardino e, attraverso le feritoie di una finestra, hanno esploso i numerosi colpi che hanno raggiunto la vittima. Subito dopo hanno raggiunto l’autovettura in sosta nei pressi di un supermercato e si sono dileguati.

imageIn casa, nell’attimo in cui è avvenuto l’omicidio, c’era la moglie che ha allertato i carabinieri una volta compreso quanto accaduto. Il corpo della vittima si troverebbe sul pavimento a pochi metri dalla propria autovettura.

La vittima, come dicevamo è persona nota alle forze dell’ordine.

I carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione per rapina. Nel marzo del 2013 Previti era stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia per rapina in concorso e porto di armi abusivo, su ordinanza di carcerazione. Previti era stato riconosciuto colpevole dei suddetti reati, commessi a Spadafora (ME) dal 2007 al 2010. Nel 2010 era finito in manette per estorsione al termine di una indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Taormina.  

Potrebbero interessarti anche