Controlli a tappeto nei cantieri. Verifiche a Mascali, Linguaglossa e Paternò -
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Controlli a tappeto nei cantieri. Verifiche a Mascali, Linguaglossa e Paternò

Controlli a tappeto nei cantieri. Verifiche a Mascali, Linguaglossa e Paternò

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Catania, unitamente  agli Ispettori civili , hanno avviato una attività di controllo finanillzato alla  prevenzione in edilizia e nell’emersione del lavoro nero.  Controllate 11 ditte e verificate 27 posizioni lavorative, scoperti 8 lavoratori in nero in tre diverse società che sono state sottoposte alla sospensione dell’attività imprenditoriale (2 in nero su 2 presenti; 3 in nero su 3 presenti; 1 in nero su 3 presenti) con conseguente oblazione di 500€ in prima istanza e di 1500€ entro 6 mesi per non diventare titolo esecutivo, oltre alla maxi sanzione variante da 1.500 a 36.000€ per singolo individuo a seconda di quanti giorni il lavoratore abbia lavorato in nero;sono stati, inoltre, verificati 4 lavoratori irregolari, ossia con contratto non corrispondente al contratto nazionale del settore. Complessivamente contestate sanzioni amministrative per 39.800,00€; elevate ammende 19 ammende per 96.600,00€; recuperati contributi e premi assistenziali per 58.500,00€;

Nel corso delle operazioni i militari hanno sottoposto a controllo numerosi cantieri:  un primo cantiere edile, a Paternò, in cui rilevavano la mancata sorveglianza sanitaria e la mancata formazione/informazione dei lavoratori, nonché la mancanza del piano operativo di sicurezza e procedevano alla sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di 2 lavoratori in nero su 2 presenti.

Un secondo cantiere edile, a Linguaglossa, in cui l’imprenditore aveva omesso l’utilizzo di parapetti nel ponteggio, oltre alla ricorrente mancanza della sorveglianza sanitaria e delle formazione/informazione dei lavoratori; anche questi subiva la sospensione dell’attività imprenditoriale per avere impiegato 3 lavoratori in nero su 3 presenti.

Un terzo cantiere edile, a Mascali, in cui l’imprenditore non aveva predisposto gli idonei parapetti in un solaio in costruzione, né aveva provveduto alla formazione dei lavoratori. Veniva altresì sospeso per la presenza di 1 lavoratore in nero su 3 presenti. I responsabili dei cantieri visitati sono stati quindi deferiti all’AG catanese.

Le nuove normative introdotte con il Job Act , favoriscono le assunzioni, specie quelle a tempo indeterminato e quindi il perdurante lavoro nero appare meno giustificato, no significa più solo la difficoltà attuale in cui versa il mondo del lavoro, ma anche una abitudine all’illecito su cui i Carabinieri operano senza tregua. Le attività sono quindi orientate a verificare chi, nonostante le agevolazioni fiscali introdotte dall’attuale Governo, scelga ancora di rimanere nell’ombra della mancata dichiarazione dei propri dipendenti alla Pubblica Amministrazione.

I Carabinieri della Tutela del Lavoro e gli Ispettori civili della Direzione Territoriale del Lavoro di Catania, restano a disposizione della cittadinanza che voglia denunciare episodi di vessazione e di irregolarità: professionisti pronti ad ascoltare. In alternativa le Stazioni Carabinieri Territoriali lavorano in sinergia con i Carabinieri della Tutela del Lavoro cui fanno giungere tempestivamente ogni segnalazione di competenza.

 

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