Chiusa la “pista” della cocaina che da Catania porta a Giarre passando per Acireale: arrestato anche lo “zio” -
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Chiusa la “pista” della cocaina che da Catania porta a Giarre passando per Acireale: arrestato anche lo “zio”

Chiusa la “pista” della cocaina che da Catania porta a Giarre passando per Acireale: arrestato anche lo “zio”

Dopo i  tre arresti di stamane (leggi La lunga “pista” della cocaina da Catania a Giarre passando per Acireale: 3 arresti) nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì, ad Anzio nel Lazio, è stato arrestato anche il capo della banda criminale che, secondo gli inquirenti, gestiva una notevole quota del mercato dello spaccio nel territorio compreso tra Catania e Giarre.

L’uomo è il 39enne Vincenzo D’Angelo. Le indagini hanno appurato che il ruolo centrale dell’organizzazione veniva appunto rivestivo da Vincenzo D’Angelo che si occupava della gestione, dell’organizzazione con autorevolezza, impartendo ai consociati disposizioni per la realizzazione delle operazioni di acquisto e rivendita dello stupefacente, la tenuta della contabilità necessaria a garantire gli approvvigionamenti e la raccolta del denaro necessario mediante la puntuale riscossione dei crediti, il cui adempimento veniva inesorabilmente preteso anche con modalità minacciose.  Che il D’Angelo avesse un ruolo apicale, lo dimostra anche il fatto che veniva chiamato dagli altri componenti “zio”, quasi a volerne sottolineare l’autorevolezza.

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