Giardini Naxos: quando le “Idee” sono veramente “in Movimento” -
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Giardini Naxos: quando le “Idee” sono veramente “in Movimento”

Giardini Naxos: quando le “Idee” sono veramente “in Movimento”

L’associazione culturale, ispirandosi a delle virtuose realtà già esistenti in Inghilterra, ha elaborato un innovativo progetto che consentirebbe ai cittadini di tenersi agevolmente in forma senza spendere soldi, producendo al contempo energia elettrica pulita da mettere a disposizione della propria comunità. L’iniziativa sta concorrendo al Bilancio partecipativo deliberato nei giorni scorsi dall’Amministrazione Lo Turco

Bisogna dare atto all’associazione culturale “Idee in Movimento”, costituitasi nei mesi scorsi a Giardini Naxos, di essere fino in fondo “coerente” con la propria denominazione. E’ delle appena trascorse ore, infatti, la presentazione da parte del sodalizio di un innovativo progetto dove proprio il “movimento” (inteso come attività fisica) costituisce l’idea portante.

Si tratta di un qualcosa che potrebbe sembrare “fantascienza”, ma che invece è già da alcuni mesi una virtuosa realtà in trecento luoghi diversi dell’Inghilterra grazie ad una geniale, ma in fondo semplice, intuizione della società britannica “T.G.O.” (The Great Outdoor Gym Company) della quale, quanto prima, potrebbero beneficiare anche i cittadini giardinesi. Questo perché, nell’ambito delle procedure del cosiddetto “Bilancio partecipativo”, con cui l’Amministrazione Comunale naxiota, guidata dal sindaco Nello Lo Turco, intende democraticamente coinvolgere la comunità locale nelle scelte riguardanti l’impiego di denaro pubblico, l’associazione “Idee in Movimento” ha presentato il progetto “Naxos Eco-Wellness”, incentrato proprio su quanto ideato dalla prima citata T.G.O., ossia l’installazione, in alcuni angoli del territorio, di strumentazioni per fare ginnastica all’aria aperta producendo al contempo energia elettrica.

«In pratica – spiega Giuseppe Leotta, giovane presidente di “Idee in Movimento” – qualsiasi cittadino di Giardini Naxos (uomo, donna, anziano, bambino, ecc.) potrà svolgere gratuitamente attività motorie per mantenersi in forma e salvaguardare la propria salute in delle micropalestre ecosostenibili all’aperto, dove sarà anche possibile incontrare altra gente e socializzare. In più, il movimento fisico praticato con questi particolari attrezzi ginnici verrà trasformato in energia elettrica pulita da mettere a disposizione della collettività locale.

«Da precisare che non si è affatto in presenza di impianti confliggenti o concorrenti con le palestre tradizionali operanti nel nostro territorio, in quanto trattasi di strumenti ginnici elementari che non richiedono l’assistenza continua di un istruttore.

«Come luoghi di possibile installazione di queste micropalestre, abbiamo proposto la piazzetta in via Calcide Eubea, la piazza in Viale Jannuzzo (Recanati), la piazzetta in via Tysandros, la piazzetta in via Consolare Valeria (zona “Gabbiani”), la piazza in via Chianchitta 141 e gli slarghi delle scuole elementari e medie.

«Abbiamo anche evidenziato l’opportunità di dotare questi impianti di dispositivi di videosorveglianza onde scoraggiare eventuali atti vandalici a loro danno.

«In definitiva, dunque, con “Naxos Eco-Wellness” abbiamo lanciato un segnale contro il poco salutare stile di vita sedentario, indicando altresì un modo per dare un piccolo contributo all’abbattimento dei costi dell’energia attraverso la conversione del movimento umano in elettricità, ma anche per arricchire e rendere funzionali ed esteticamente gradevoli diversi spazi urbani.

«La nostra associazione, pertanto, ha aderito prontamente ed entusiasticamente alla virtuosa procedura del Bilancio partecipativo recentemente avviata dall’Amministrazione Lo Turco, mettendo, tuttavia, in conto di dover avere a che fare con alcune criticità, come i termini temporali troppo ristretti, l’esiguità dei fondi disponibili e meccanismi di selezione delle progettualità ancora ignoti in quanto non specificati all’interno della delibera istitutiva dell’importante strumento di partecipazione popolare. Ci auguriamo – conclude il presidente di “Idee in Movimento” – che questo processo di selezione sia ispirato a principi di democraticità, così come è stato fatto nel nostro Comune con le recenti consultazioni per decidere la destinazione dell’indennità di carica cui ha rinunciato il vicesindaco Carmelo Giardina».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: alcuni cittadini britannici nelle micropalestre all’aperto ideate dalla T.G.O. e, nel riquadro, il presidente di “Idee in Movimento” Giuseppe Leotta

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