Giarre: per Città Viva è un’amministrazione “fallimentare e incapace” -
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Giarre: per Città Viva è un’amministrazione “fallimentare e incapace”

Giarre: per Città Viva è un’amministrazione “fallimentare e incapace”

Da ieri a Giarre sono apparsi dei manifesti (foto sopra) a firma del movimento “Città Viva” che “annunciano” la volontà di sfiduciare il sindaco Roberto Bonaccorsi. E’ logico adesso aspettarsi un documento che attesti la mozione di sfiducia. Unico limite? Per l’efficacia di una mozione di sfiducia occorrono 14 voti e per adesso i consiglieri comunali di opposizione sono solo 12…
“E’ il momento di dire basta! – si legge in una nota stampa di Città Viva -. E’ il momento di chiudere un’epoca, di rifiutare quel negativo recente passato in linea con la contemporaneità del presente. Città Viva si fa promotore, rivolgendo un appello a tutte le forze politiche della Città, presenti e non nel Consesso Consiliare, di prendere comune coscienza e dare concretezza al fallimento di un’amministrazione, forse non del tutto consapevole, ma di fatto in piena continuità con il passato, che ha portato all’evidente declino di Giarre e, di conseguenza, del Territorio Jonico-Etneo di cui sempre ne è stato riferimento”.
“Il conclamato fallimento – continua la nota – delle politiche di risanamento finanziario, le politiche sociali insufficienti ai molteplici bisogni della cittadinanza, l’incapacità di delineare un progetto di sviluppo socio-economico, la totale assenza di programmazione, il mancato ascolto delle forze politiche e sociali, l’incapacità di incidere sugli atavici problemi cittadini, sono puntuali argomenti che devono portare i rappresentanti consiliari a prenderne coscienza ed assumersi la responsabilità di ridare la parola ai cittadini per rinnovare le istituzioni comunali, auspicando una forte discontinuità con il passato, per il bene della Città ed il benessere diffuso della comunità. Da queste considerazioni il Movimento Città Viva chiede a tutte le forze politiche e sociali di definire un percorso che trovi in un’azione comune di sfiducia al sindaco, fine partecipato e condiviso tra tutte le forze politiche, sia di chi ancora oggi si trova a sostegno dell’amministrazione sia chi con sfumature diverse ne è all’opposizione”.

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