09.09.2015: l’apocalisse a Giardini Naxos -
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09.09.2015: l’apocalisse a Giardini Naxos

09.09.2015: l’apocalisse a Giardini Naxos

Un’alluvione dalla violenza inaudita ha messo letteralmente in ginocchio la prima colonia greca di Sicilia, che paga lo scotto di un centro urbano “spintosi” probabilmente troppo a ridosso del mare, cui si aggiungono le tristi conseguenze del dissesto idrogeologico

Giardini Naxos messa letteralmente in ginocchio dal maltempo di queste ore. Stamattina, infatti, la cittadina turistica si è risvegliata pressoché totalmente “assediata” dalle acque, che hanno provocato danni ingentissimi ad automezzi ed abitazioni, ma fortunatamente non a persone.

In passato la prima colonia greca di Sicilia aveva fatto i conti diverse volte con mareggiate ed allagamenti di singoli quartieri, ma mai come quest’oggi la furia devastatrice della natura aveva mostrato cotanto accanimento contro una comunità che probabilmente, negli ultimi decenni, ha sottovalutato la pericolosità dell’eccessiva vicinanza al litorale, che se da un lato è foriera di attrattiva turistica, dall’altro espone i residenti del luogo a rischi elevati.

Come ci si può efficacemente rendere conto dalle sei foto qui pubblicate (prevalentemente tratte dal blog “Tradizione Distinzione Naxos”), le onde hanno invaso la carreggiata del centralissimo quartiere Schisò trasformando le autovetture in “natanti” e facendosi breccia in diversi esercizi commerciali e di ristorazione lì ubicati.

Un fiume in piena è diventata, in particolare, la zona di San Giovanni, anch’essa sede di numerose attività economiche oltre che di civili abitazioni.

Allagate ed invase da detriti anche la Via Nazionale e diversi altri angoli ancora del centro urbano, vittime non solo delle mareggiate, ma pure delle esondazioni dei torrenti a monte (in particolare il Sirina).

Dal canto suo, il sindaco Nello Lo Turco ha assicurato che la situazione è tenuta strettamente sotto controllo dalle squadre di Protezione Civile, dalle forze dell’ordine e dagli operai impegnati a fronteggiare l’emergenza e ad alleviare il più possibile ogni disagio alla cittadinanza ed agli automobilisti in transito.

Al primo cittadino giardinese, intanto, diverse associazioni nonché singoli cittadini, anche dei Comuni limitrofi, stanno manifestando la loro piena disponibilità a dare il proprio contributo per ripulire il paese ed i pubblici edifici colpiti dall’alluvione.

La “burrasca” non poteva non far sentire i suoi “spifferi” anche nei vivaci ambienti politici locali: in queste ore infatti, attraverso i social-network, diversi avversari dell’attuale Amministrazione Comunale naxiota puntano l’indice accusatorio contro una gestione a loro dire fallimentare del territorio e del tutto disattenta alle sempre più inquietanti problematiche poste dal dissesto idrogeologico. Ovviamente, non sono questi i momenti per celebrare dei “processi sommari”, anche perché la cosiddetta “cementificazione selvaggia” di Giardini Naxos non è certo storia dell’altro ieri. Ma, come ha saggiamente scritto sul suo profilo “Facebook” Giovanni Bucolo, esponente del movimento “Agorà 2015”, «quando uscirà il sole ci saranno molte cose da fare…».

Rodolfo Amodeo

Giardini Naxos, alluvione 9 settembre 2015

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