Acireale: commercianti pizzicati per furto di energia. Macellaio aggredisce poliziotti. Arrestato -
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Acireale: commercianti pizzicati per furto di energia. Macellaio aggredisce poliziotti. Arrestato

Acireale: commercianti pizzicati per furto di energia. Macellaio aggredisce poliziotti. Arrestato

imagePersonale del Commissariato P.S. di Acireale ha proceduto, su richiesta di personale dell’Ufficio Verifiche Enel di Catania, ad alcuni controlli mirati ad esercizi commerciali e pubblici ed abitazioni residenziali.

Nello specifico, sono stati verificati 6 immobili, in ciascuno dei quali è stato riscontrato un furto di energia elettrica, mediante il sistema del cosiddetto “magnete”, per cui sono stati denunciati i titolari del relativo contratto di somministrazione o i reali utilizzatori beneficiari della fornitura.

Nei casi in questione l’autore del furto si giova di un espediente al fine di simulare un mancato consumo o un consumo di gran lunga inferiore a quello effettivo, applicando al contatore una calamita di grosse dimensioni, che riesce ad alterare la lettura del contatore, in modo da far risultare un consumo inferiore a quello reale di un percentuale fino al 97%.

Nel caso di un noto bar del centro acese il danno stimato, considerato il presumibile lasso di tempo, si aggira intorno ad Euro 150.000.

In un macelleria il danno stimato è stato calcolato intorno ad Euro 40.000. In questo caso di specie il proprietario ha inveito in maniera violenta contro gli operatori di polizia, facendo resistenza e procurando lesioni ad uno di loro al fine di permettere ad un dipendente di staccare il magnete ed impedire quindi l’accertamento. Il magnete è stato comunque ritrovato nel retrobottega e sequestrato. La lettura della curva dei consumi ha permesso di stimare appunto l’ammanco in Euro 40.000, considerato il punto in cui il grafico ha registrato un picco corrispondente al momento in cui era stato asportato il magnete.

Considerate le circostanze del fatto, l’incensurato Giuseppe Cannavò, 61enne, è stato arrestato per furto aggravato continuato di energia elettrica, in concorso, e per resistenza e violenza a P.U. e condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. Il suo dipendente è stato denunciato per favoreggiamento.

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Si evidenzia che nel mese scorso altre due persone erano state arrestate per fatti analoghi; in quel caso l’esercizio commerciale era un negozio di generi alimentari e relativo deposito, con un danno stimato di Euro 100.000.

Sono ancora in corso indagini volte all’identificazione di eventuali irregolarità di esercizi commerciali o private abitazioni che utilizzano gli stessi sistemi per rubare l’energia elettrica.

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