Cronaca di un mercoledì da incubo FOTO/VIDEO -
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Cronaca di un mercoledì da incubo FOTO/VIDEO

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VIDEO DANNI ACIREALE

I meteorologi lo avevano previsto e anche la Protezione Civile aveva preventivamente lanciato l’allarme di “criticità rossa” per le avverse condizioni meteo. Infatti, piogge alluvionali e forte vento  puntualmente si sono abbattute in una vasta zona del catanese causando ingenti danni, ma al momento, fortunatamente, non risultano interessate persone.

Anche per oggi e domani, venerdì, nelle province di Catania, Messina Ragusa e Siracusa la Protezione Civile Regionale permane il “codice rosso”, tant’è che, in via precauzionale, alcuni sindaci hanno ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Nel settore nordoccidentale dell’Etna i meteorologi prevedono che la fase critica del maltempo si manifesterà nelle prossime ore, a partire dal tardo pomeriggio con piogge e temporali accompagnati dai forti venti di scirocco. Sull’area etnea nord-occidentale il “clou” del maltempo è atteso a partire dalle ore serali di giovedì, con piogge e manifestazioni temporalesche accompagnate dai venti di Scirocco

Catania

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Come sta accedendo sempre più con maggiore frequenza, negli ultimi anni a essere più duramente colpita è la costa jonica, ma questa volta anche il territorio tra Linguaglossa e Piedimonte Etneo ha dovuto fare i conti con una pioggia impetuosa di tipo torrenziale che ha causato non pochi disagi. Secondo i dati pluviometrici del Sias (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano) nel territorio comunale di Linguaglossa si sono cumulati oltre 340 mm di pioggia in ventiquattrore con un picco di 100 mm nelle fasi più critiche.

Comunque il settore più colpito resta quello tra Catania e Acireale. Tra i meteorologi c’è il sospetto che in quelle località si sia abbattuto un tornado F2 della scala Fujita, con venti che sarebbero spirati intorno a 180 km/h. Il vortice ha investito anche la zona tra Ognina e via Messina a Catania, provocando ingenti danni a diversi edifici tra cui i locali della concessionaria Peugeot e la palestra “Virgin”, che è stata dichiarata parzialmente inagibile fino al ripristino delle ordinarie condizioni di sicurezza. In particolare, un voluminoso e pesante dispositivo per la climatizzazione dell’aria a servizio della medesima palestra è stato letteralmente sradicato dalla base su cui era adagiato e scaraventato a terra a diverse decine di metri di distanza dove si trovavano alcune automobili parcheggiate.

Per gli uomini e per i mezzi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Catania ieri è stata una giornata di lavoro intenso e continuo. Fin dal mattino il personale in servizio è stato impegnato in numerosi e delicati interventi di soccorso sia per il crollo di opere murarie e di cornicioni, sia di verifica della stabilità di varie strutture, tra cui alcune abitazioni la cui copertura è stata danneggiata e in qualche caso, addirittura, incredibilmente divelta.

Al momento, ad Acireale, i vigili del fuoco hanno ultimato ulteriori 40 interventi di soccorso e di verifica, tuttavia ne rimangono ancora da espletare circa 140. Questa mattina, personale dei vigili del fuoco ha effettuato un sorvolo sulle zone interessate dai danni più significativi. Tuttavia, si sta ancora lavorando senza sosta sia a Catania città sia in altre località della provincia, specie nell’acese. Sempre ieri, in serata, restavano da completare almeno cento richieste di soccorso da parte di automobilisti, cittadini e imprese che si erano rivolte al 115.

L’incessante attività dei vigili del fuoco si è concentrata in particolare sulla città di Acireale. Qui hanno operato otto squadre comprese due di vigili del fuoco volontari coadiuvate da altro personale di rinforzo in parte giunto dal comando provinciale di Siracusa in parte richiamato in servizio nonostante godesse il turno di riposo. Gli interventi di soccorso e di verifica sono stati coordinati direttamente dal comandante provinciale dei vigili del fuoco di Catania ing. Giuseppe Verme, presente sui luoghi interessati dalla calamità.

Acireale

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Il lavoro dei vigili del fuoco ha riguardato, tra l’altro, la rimozione di verande e di strutture provvisorie, parzialmente o completamente divelte. Numerosi sono stati pure gli interventi di rimozione di rami pericolanti o di alberi sradicati dal forte vento. Inoltre, per rimuovere le migliaia di metri cubi di fango e detriti riversati lungo le strade, in aggiunta ai mezzi di movimento terra già presenti sul territorio, i vigili del fuoco stanno predisponendo un servizio ad hoc con ulteriori mezzi meccanici.

Un intervento che ha riguardato le persone e che ha richiesto l’intervento del personale specializzato dei vigili del fuoco (Saf) invece si è verificato in via Ricca ad Acireale dove, a causa del crollo delle scale di accesso, alcune persone erano rimaste intrappolate nelle relative abitazioni. Fortunatamente sono state evacuate in tutta sicurezza. In via precauzionale sono state allertate anche le unità cinofile dei vigili del fuoco.

Forte difficoltà anche per il traffico veicolare, mentre è stato quasi impossibile spostarsi a piedi. Notevoli i ritardi per autobus di linea e treni locali con disagi soprattutto per studenti e pendolari. La Ss. 114 è stata parzialmente chiusa al traffico per qualche ora per la caduta di diversi alberi. Inconvenienti pure nell’erogazione dell’energia elettrica e del servizio di telefonia mobile e internet.

L’autostrada A18 Catania-Messina, su entrambe le carreggiate, tra gli svincoli di Acireale e Giarre, è stata chiusa al traffico per forti allagamenti e piccoli smottamenti. Numerosi gli automobilisti e i bus rimasti bloccati in attesa del ripristino della circolazione veicolare in condizioni di sicurezza.

Gaetano Scarpignato

CRONACA FOTOGRAFICA CON ALCUNI INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO

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