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Catania, controlli cantieri per la sicurezza sul lavoro

Catania, controlli cantieri per la sicurezza sul lavoro

I militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Catania, con il supporto dell’Arma territoriale, nell’ambito di servizi finalizzati a prevenire gli infortuni sul lavoro e le “morti bianche” nonché  a reprimere le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e  contrastare il fenomeno del lavoro nero, d’intesa con il dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro di Catania, Dott. Fausto Piazza, hanno sottoposto a controllo  vari cantieri edili, rilevando complessivamente la presenza di 4 lavoratori privi di alcuna tutela assicurativa e previdenziale, ovvero completamente in nero.

Per due ditte è stata disposta la sospensione delle attività imprenditoriali, avendo riscontrato una percentuale di lavoratori in nero pari o superiore al 20% della forza lavoro presente come previsto dal testo unico 81/2008 a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Non si deve mai abbassare la guardia, specie quando si parla di incolumità dei lavoratori. Vedasi le circostanze che nei giorni scorsi hanno verosimilmente determinato il luttuoso evento di Rovigo ove sono deceduti tragicamente quattro lavoratori.

Due sono state le denunce in stato di libertà per i responsabili delle ditte nei cantieri in cui sono state riscontrate le violazioni. Si continua a riscontrare come taluni datori di lavoro, senza scrupoli, approfittino dello stato di necessità del lavoratore subordinato che – specie in questi tempi di difficoltà economiche – accetta di lavorare in nero pur di lavorare con i conseguenti immaginabili rischi oggi in caso d’infortunio (visto che non risultano adeguatamente formati, informati ed addestrati alle rispettive mansioni) e domani all’atto del pensionamento quando l’INPS non riconoscerà la giusta pensione non ritrovando i versamenti contributivi.

Lavoro regolare, formazione, addestramento, corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e sorveglianza sanitaria sono elementi fondamentali su cui non si può transigere.

Questi principi dovrebbero essere divulgati anche nelle scuole, come sprono per quegli studenti che un domani saranno datori di lavoro o dipendenti.

A conclusione delle attività sono state contestate sanzioni amministrative e ammende per complessivi euro 56.000,00 e sono stati  recuperati contributivi agli Enti previdenziali ed assistenziali di euro 16.300,00.

Per quanto concerne le sospensioni delle ditte, i Carabinieri hanno già emesso i provvedimenti di revoca, in quanto i datori di lavoro hanno prontamente ottemperato all’assunzione dei lavoratori.

Il Dipartimento del Lavoro della Regione Siciliana stà dando il massimo impulso al settore della tutela del lavoro e della sicurezza in edilizia, al fine di mantenere alta l’attenzione di coloro che impiegano personale senza il necessario rispetto di contratti e norme di sicurezza, nello sforzo di garantire una lecita concorrenza ai probi imprenditori contribuenti e una effettiva tutela ai lavoratori.

L’augurio che tutti ci facciamo è quello che episodi come quello di Rovigo non si ripetano poiché l’illecito non paga in alcun settore lavorativo.

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