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Assistenza immigrati. La Polizia smentisce contagi

Assistenza immigrati. La Polizia smentisce contagi

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza smentisce, ancora una volta, le voci di presunti contagi avvenuti tra i poliziotti impegnati nell’accoglienza ai migranti e lo fa con fermezza e autorevolezza, “mettendo in campo” non solo le competenze dei medici del Servizio Sanitario della Polizia di Stato, ma anche l’esperienza e l’autorevolezza di professori universitari di chiara fama.
Nella home page del sito ufficiale della Polizia di Stato (www.poliziadistato.it) è possibile consultare il nuovo Vademecum sulla tutela dagli agenti infettivi, realizzato dalla Direzione centrale di Sanità del Dipartimento della pubblica sicurezza, le interviste con il Dott. Roberto Santorsa, neo direttore della citata Direzione centrale e con Maria Ciardi, professore associato di malattie infettive presso l’Università La Sapienza di Roma nonché il breve comunicato stampa che si riporta testualmente:

<<“Nessun poliziotto è malato. Nessuno è contagioso. Tutti i poliziotti sottoposti al test per la tbc sono in servizio”. Roberto Santorsa, neo direttore della Direzione centrale di Sanità del Dipartimento della pubblica sicurezza rassicura. “Sui 754 poliziotti che ad oggi hanno effettuato il test di Mantoux, 40 sono cutipositivi (circa il 5 per cento): tale risultato non è assolutamente indice di malattia ma attesta solo un pregresso contatto con il microrganismo che può essere avvenuto anche molti anni fa. Il test all’intera popolazione italiana farebbe registrare valori analoghi se non addirittura superiori”.
In una ampia intervista, il direttore Santorsa presenta i risultati degli esami sanitari e un vademecum corredato di foto per spiegare agli operatori in quali circostanze indossare i dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, occhiali, camici, etc.) ed il loro corretto utilizzo.
La Direzione di Sanità lancia anche il nuovo servizio che consente di ricevere via email chiarimenti e indicazioni sanitarie su eventuali dubbi.
L’ampio servizio ospita anche una video intervista a Maria Ciardi, professore associato di malattie infettive presso l’Università La Sapienza di Roma che conferma l’infondatezza dell’allarme diffuso in questi giorni. Per i poliziotti impegnati in prima linea sono previsti controlli stringenti per garantire la sicurezza e la serenità degli stessi operatori.>>

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