LE IMMAGINI DELL’AGGRESSIONE E I VOLTI DEGLI ARRESTATI
Nelle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato ha eseguito venti ordinanze applicative di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Lamezia Terme (CZ), nei confronti di un gruppo di ultras catanesi, indagati a vario titolo, per i reati di rapina impropria, danneggiamento aggravato, incendio, lesioni aggravate, violenza privata, tentato omicidio, utilizzo di oggetti atti a offendere in occasione di manifestazioni sportive, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di materiale esplodente.
L’attività d’indagine, condotta dai poliziotti del Commissariato di Lamezia Terme e da quelli della Digos di Catanzaro – in stretta collaborazione col personale della Digos di Catania e con l’ausilio della Digos di Enna – hanno fatto luce su quanto verificatosi lo scorso 29 aprile, durante la trasferta a Matera, a opera dei sostenitori etnei.
L’azione criminosa è stata interrotta soltanto dall’intervento di un operatore Polfer e da altro personale giunto immediatamente in ausilio. Nel corso dell’operazione, agli indagati saranno notificati anche i provvedimenti Daspo emessi dal Questore di Catanzaro.
I NOMI DEGLI ULTRAS COINVOLTI
- Luca Razza,
- Giovanni Manganaro,
- Matteo D’Agosta,
- Giovanni Antonio D’Agosta,
- Daniele D’Arrigo,
- Vincenzo Lombardo,
- Simone Scarcella,
- Damiano Nicolosi,
- Mirko Gallo,
- Orazio Motta,
- Carmelo Murabito,
- Orazio Angelo Tabuso,
- Gianluca La Farina,
- Angelo Condorelli,
- Luca Spampinato,
- Gabriele Giuffrida,
- Salvatore Balistrieri,
- Tommaso Davide Viscuso,
- Rosario Calarco.