“Leggo sul vostro giornale, che il gruppo di minoranza del comune di Fiumefreddo di Sicilia, in riferimento al mio dichiarato intento di candidarmi a Sindaco della città di Mascali, chiede le dimissioni da Vice Sindaco del Comune di Fiumefreddo.
Volevo dire a costoro di stare sereni, in quanto la normativa stabilisce tempi e modi della incompatibilità delle due cariche.
Cari Fiumefreddesi, per capirci bene parliamo di una cifra che, insieme ai debiti fuori bilancio, assomma a circa dieci milioni di euro. Somma questa che costituisce il fardello che la nostra comunità si porta appresso, quale retaggio di una gestione scellerata che ha appesantito gravemente le finanze del Comune. Valga da sola a dare l’idea della incapacità assoluta di questi “soloni”, la circostanza che l’energia elettrica non veniva pagata dal 2013!
Nei primi dieci mesi dell’Amministrazione Nucifora abbiamo dovuto allestire e approvare tre Bilanci. Abbiamo più che dimezzato l’esposizione debitoria a dispetto della impossibilità di disporre del gettito tributario, in quanto le somme erano state vincolate al rientro delle tre anticipazioni di cassa che erano state contratte sempre dall’amministrazione che ci aveva preceduto.
Ovviamente, comprendo il livore dei consiglieri di minoranza, la cui incommensurabile ignoranza in materia di fiscalità e contabilità degli EELL, si è scontrata, nelle sedute di Consiglio Comunale, alla quasi totalità dei quali ho partecipato, frantumandosi con le mie puntuali precisazioni, talché nessuna proposta concreta e percorribile è mai stata formulata dai banchi dell’opposizione.
Con riferimento ai lavori pubblici in itinere informo i consiglieri di minoranza che entro breve tempo saranno inaugurati cantieri per sette milioni e mezzo di euro, con grande loro dispiacere, considerato che hanno dedicato il loro tempo a inutili e sterili polemiche degne di un cortile di civitoti piuttosto che di un Consiglio Comunale che dovrebbe affrontare problematiche serie e concrete nell’interesse della collettività. E se per qualcuno di questi l’avanzata senilità potrebbe costituire una valida scusante, per gli altri “personaggi politici” – così si autoproclamano nei social! – non esistono scusanti. A questi ultimi desidero dare un consiglio: nei vostri profili eliminate l’aggettivo “politico” e lasciate solamente la dicitura “personaggio”, in maniera da riportare le cose alla loro realtà.
Quanto ai miei Concittadini Mascalesi, state pur certi che avranno la maturità, la sapienza e l’intelligenza di sapere scegliere con giudizio i loro amministratori, quella stessa maturità, sapienza e intelligenza, che hanno avuto i miei amici Cittadini di Fiumefreddo che sonoramente vi hanno bocciato elettoralmente, relegandovi ad un ruolo di comparsa nella gestione della Cosa Pubblica Fiumefreddese”.
Giuseppe Cardillo