Il sindaco di Giarre Angelo D’Anna, nella notte, sul social Facebook, “risponde” o per meglio dire “replica” sulla questione del project financing sulla condotta idrica ed in particolare, immaginiamo al nostro articolo sull’argomento (clicca e leggi Giarre, Progetto di finanza condotta adduttrice: bye… bye… E la maggioranza si spacca ancora).
In particolare il sindaco scrive testualmente: “PROJECT SULL’ACQUA, PROGETTO GIÀ PRESO IN ESAME NEL 2015, CHE RITENIAMO DI PORTARE AVANTI NELL’INTERESSE GENERALE, GIÀ IN FASE ESECUTIVA IN ALTRO COMUNE.
ll Progetto sarà reinserito nel piano triennale che andremo ad approvare in seno al preventivo 2017. Il Progetto era già inserito nel piano triennale sicuramente riferito al 2015 se non in quello 2014. L’abbiamo trovato e ritenuto valido anche per le note problematiche legate all’acqua nel ns. Comune. Abbiamo chiesto dopo pochi mesi dall’insediamento se i promotori fossero ancora interessati (erano in scadenza i vantaggi legislativi… cosa poi avvenuta) e a seguito di risposta affermativa (autunno-inverno 2016) si é attivato un tavolo con l’ufficio tecnico. Sono state ipotizzate modifiche che però non state ancora recepite in seno al progetto a supporto del piano triennale da approvare: da qui l’esigenza di cassarlo e riproporlo in modo corretto nel prossimo piano triennale con ulteriori modifiche che si riterranno di apportare durante l’iter che ne seguirà. Ricordo benissimo che già in seno al dibattito sul preventivo 2015 alcuni consiglieri avevano chiesto chiarimenti e quindi nessuna sorpresa o novità. Deviante far passare i fatti come esposto da certa stampa locale che si approccia a tematiche delicate come l’acqua, le cui problematiche risalgono ad almeno un ventennio, con parzialità e superficialità, visto che si sta parlando di un bene comune primario.
Si tratta quindi di un progetto risalente negli anni e di cui si è parlato già oltre un anno fa in consiglio in seno al dibattito sul bilancio preventivo 2015 … qualcuno parla di progetto recente e frettolosamente presentato!
Politicamente mi piacerebbe sapere dai veterani consiglieri quante volte hanno affrontato organicamente il problema acqua ( come tanti altri problemi atavici)? Sta a tutti bene la situazione attuale? A noi per niente!
Non è che alcuni consiglieri sono contenti di pagare ogni anno centinaia di migliaia di euro per acquisto dell’acqua da privati grazie anche alla inefficienza delle pompe sui nostri pozzi soggetti ad alta guastabilita ed alle enormi perdite di acqua lungo il percorso fino alla tanta che arriva alla depurazione?
Il consigliere Camarda ha correttamente discusso in commissione che presiede, la proposta di emendare nel piano triennale da approvare domani il punto in questione per le motivazioni su richiamate. Forse qualcuno si sente punto nel proprio protagonismo? La gente guarda, osserva e riflette“.
Insomma, poichè i parziali e i superficiali potremmo essere noi (siamo sicuri?) ne approfittiamo per chiarire al sindaco alcuni aspetti che forse gli sfuggono e che gli potrebbero tornare utili anche in futuro:
Sa, sindaco, potremmo continuare scrivendo che per ottenere risparmi si potrebbe fare una gara unica per la fornitura dell’acqua piuttosto che acquistarla da diversi fornitori o verificare la tenuta delle condotte onde evitare sprechi e magari così evitare l’eccesso di portata al depuratore consortile che ha causato i disagi che sappiamo oltre ad un costo esagerato per i cittadini ma ci fermiamo qui.
Sarebbe stato bello, dopo l’esperienza del project financing delle “strisce blu”, che stavolta il cittadino fosse stato informato per tempo attraverso incontri pubblici, dibattiti consiliari e quanto altro sarebbe stato giusto prevedere per rendere la cittadinanza consapevole soprattutto dei vincoli futuri (30 anni non sono pochi). Invece niente. Ci deve bastare sapere che in un altro Comune il progetto è in fase avanzata. Ma veramente?
Sull’attività dei precedenti consiglieri non entriamo nel merito ma è sicuro che non siano rimaste senza risposte svariate interrogazioni sull’argomento, anche durante questa consiliatura? Verificare non costa nulla…
Più recentemente per la frazione di Santa Maria la Strada è trascorso un anno prima di trovare una intesa sul progetto da mettere in atto per la risoluzione dei problemi di carenza idrica. Balletti di cifre, progetti, calcoli rimasti a “mollo”. E ancora oggi a stagione estiva finita il progetto rimane al palo con i cittadini infuriati che hanno presentato un esposto.
Per riprendere le sue conclusioni, sig. sindaco, sarebbe più opportuno scrivere che la “gente non deve guardare, non deve osservare e tanto meno riflettere”. E così sia…