Riposto, in Consiglio il tema “stipendi” in ritardo. Il sindaco sollecita la Regione

Anche questo mese nel Comune di Riposto vi sono ritardi nel pagamento degli stipendi. Ieri sera, numerosi lavoratori hanno affollato la seduta del Consiglio comunale per esprimere il loro malcontento. Il sindacato del Csa, diretto da Salvatore Doro, ha scritto una lettera al sindaco in cui sollecita il pagamento degli stipendi, ricordando che «il ritardato accredito sta creando notevoli disagi alla già precaria situazione finanziaria dei dipendenti e alle loro famiglie di cui molte monoreddito e potrebbe produrre anche forme di protesta».

Per pagare gli stipendi servono circa 360mila euro, per legge la priorità nei pagamenti viene data ai mutui ma, secondo quanto riferiscono i dipendenti comunali, questo mese il Comune non avrebbe neanche i 94mila euro necessari per il pagamento dei mutui.

La prima parte della seduta di Consiglio si è tenuta a porte chiuse per richiesta di un consigliere che doveva tenere un intervento in cui doveva menzionare dei funzionari comunali. All’ordine del giorno vi era la presentazione di emendamenti alla Carta di avviso pubblico. Ma al rientro in aula sia Carmelo D’Urso senior che Ezio Raciti hanno chiesto che il punto venisse rinviato, per ulteriori approfondimenti, a dopo la conferenza pubblica che il circolo Gramsci ha annunciato di volere organizzare.

I ritardi negli stipendi sono stati uno dei temi dibattuti durante l’attività ispettiva, su richiesta dei consiglieri D’Urso senior e Raciti. In proposito, l’assessore al bilancio e finanze Nella Casabella ha spiegato che il Comune ha problemi di liquidità e che si attendono trasferimenti statali per 700mila euro e il completamento di trasferimenti regionali relativi al 2016. L’assessore ha ricordato che il Comune di Riposto non distingue tra lavoratori precari e lavoratori a tempo indeterminato che sono sempre pagati nella stessa data. L’amministrazione sta sollecitando la Regione e anche ieri il sindaco Caragliano è stato a Palermo.

Maria Gabriella Leonardi

In merito all’articolo è giunta in redazione una nota contenente le precisazioni del sindaco Caragliano e dell’assessore Casabella (clicca e leggi Riposto, il sindaco Caragliano: Nessuna protesta dei dipendenti).