C’è un nuovo pentito dietro l’operazione Tigre reale. Si tratta di Riccardo Guarrera, un 22enne di Giarre (nella foto, sotto), ha svolto un ruolo cruciale nelle indagini che hanno portato all’arresto di 4 persone, svelando inediti dettagli cruciali sull’organizzazione di spaccio di droga sgominata dai Carabinieri.
Le indagini dei carabinieri hanno permesso di ricostruire l’esistenza di un gruppo con base a Giarre, nell’abitazione dei Viscuso, sul viale delle Province (alloggi Iacp). L’organizzazione vantava una fitta rete di pusher e contatti con fornitori locali e catanesi, garantendo un flusso costante di droga nella piazza di spaccio.
Dalle dichiarazioni di Guarrera e dalle intercettazioni è emerso un legame tra il gruppo e l’articolazione locale della famiglia Laudani. Non solo.
Le intercettazioni hanno anche rivelato contrasti interni al gruppo, principalmente per motivi economici. Un episodio emblematico è stato il pestaggio di uno spacciatore che aveva messo in dubbio la qualità della droga e preteso di partecipare al taglio della cocaina.
L’operazione “Tigre Reale” – gli indagati sono complessivamente 29 e l’attività operativa dei Cc è stata avviata nel settembre del 2019 – ha permesso di sgominare una fiorente attività di spaccio di droga, svelando i suoi legami con la criminalità organizzata locale. Le rivelazioni di Riccardo Guarrera sono state determinanti per il successo dell’operazione.