Per usare le parole di Sant’Agostino, “Chi canta bene, prega due volte”. E l’armonia del canto è scaturita dall’abbraccio tra le voci di Ariel Ammendolia, Anita Cannavò, Sole Grillo, Maria Sofia Pedi, Sofia Petralia e Giulia Vitale e le melodie di “Dell’aurora tu sorgi più bella”, “Hail holy queen”, “Ave Maria” di Schubert e del “Girotondo di Natale”. Armonie che, guidate dagli educatori Rosalinda Intile e Mariangela Pappalardo, hanno abbracciato la folla che gremiva la Chiesa Maria SS. del Carmine di Riposto. Un abbraccio che ha commosso, coinvolto, affascinato e, soprattutto, ha ribadito come nel canto ci sia preghiera e vicinanza.
Il coro dell’ACR (Azione Cattolica Ragazzi), con l’incoraggiamento fattivo del presidente Carlo Novellini, ha “esordito” in punta di piedi, con la grazia, la semplicità e la voglia di essere protagonisti della vita della parrocchia e della comunità dei ragazzi “Acierrini”. Nessuna voglia di protagonismo, nessun voler essere in prima fila. Nel suo concerto di Natale, il coro ha voluto rappresentare il primo dei tanti “abbracci” che l’Acr sta rivolgendo alla città tutta, non soltanto alla Parrocchia del Carmine di Riposto. L’entusiasmo dei ragazzi ha saputo coinvolgere tutti i presenti, in un momento di corale partecipazione di fede ed emozioni.