Adesso c’è la conferma: le polpette che hanno ucciso, nel volgere di poche ore, 5 cani (uno è ancora gravissimo) che stazionavano nella frazione giarrese di Altarello, dopo averle ingerite, erano avvelenate. La presenza di sostanze altamente tossiche – conferma l’assessore alle Politiche Animaliste, Giuseppe Cavallaro – sarebbe stata riscontrata dall’Istituto Zooprofilattico di Catania che ha analizzato una delle polpette repertate nel corso dell’ispezione eseguita dal Servizio Veterinario dell’Asp nell’area urbana di via La Pira, teatro della sconvolgente strage di cani che ha suscitato indignazione. Il Comune rimane comunque in attesa della relazione ufficiale.
Chiediamo a chi abita nei pressi dei terreni di Altarello di collaborare con le autorità affinché si possa dare un volto a questo criminale e nel caso fosse individuato, ci costituiremo parte civile nel processo. Adesso non è il momento di fare chiacchiere e proclami, ma – conclude la nota – di agire per mettere in pratica la legge evitando che in futuro vi siano atri casi tragici come quello di Altarello.
Già in passato – prosegue la nota – avevamo denunciato atri casi di avvelenamento di animali a Giarre. E’ necessario che il sindaco faccia la sua parte per sconfiggere il randagismo a Giarre. La legge regionale 15/2000 impone ai sindaci di intervenire in tal senso.